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Achille Lauro: “Cito spesso Dio perché sono molto credente”

Tempo di Lettura: 3 minuti

Achille Lauro presenta il nuovo album Lauro, parla del suo rapporto con la fede e la religione e risponde alle critiche di Striscia la notizia: ecco le parole del cantautore romano.

Achille Lauro è pronto ancora una volta a dividere l’opinione pubblica. Con il suo nuovo album, Lauro, l’ultimo della sua carriera artistica (almeno di questa parte di carriera) il cantautore mira ad arrivare al culmine di un percorso alla ricerca della libertà assoluta di essere se stessi. Sesto album, composto da tredici brani che raccontano la società di oggi, è uno dei lavori più attesi di questo 2021, anche da chi non ha in simpatia il trapper. Un artista controverso che, nonostante tutto, non nasconde la sua fede. Ecco la confessione di Lauro e la sua risposta alle critiche di Striscia la notizia in un’intervista a FQ Magazine.

Achille Lauro e il rapporto con Dio: la fede cristiana del cantautore

In quasi tutto il suo nuovo album, l’ex trapper cita Dio. E non è un caso, né una sfida a un pubblico bacchettone. Spiega l’artista: “Io sono profondamente credente, ma in qualcosa di forse non ordinario, che riguarda il destino, il fato, un qualcosa di ultraterreno“.

Achille Lauro

Non a caso negli ultimi due anni si è avvalso spesso di un’iconografia presa in prestito dalla religione cristiana: “Ognuno dà al proprio dio una veste diversa, e mi riferisco alla nostra generazione. Io lo cito spesso. Come potrei non essere credente in qualcosa di superiore! Per quanto pensi che ognuno sia abbastanza artefice del proprio destino, credo che ci sia sempre una mano a vegliare su di noi“.

Achille Lauro parla di cat calling e ddl Zan

Nell’album si parla anche dell’essere uomo ad ogni costo, in particolare nel brano Femmina. Un tema quantomai attuale, viste anche le recenti polemiche sul cat calling, che lo hanno colpito molto: “Per quanto mi riguarda, io ho 30 anni e cerco di cambiare questa visione. Ma di questa visione siamo anche vittime, dell’uomo che deve dimostrare di essere menefreghista, rispetto alle relazioni e non solo. Nella canzone racconto il tentativo dell’uomo di sminuire le donne, ma in realtà la canzone mette la donna al di sopra di Dio“.

Per quanto riguarda la legge contro l’omostransfobia, il cosiddetto ddl Zan, l’artista romano ammette di conoscere il tema e sottolinea quanto sia importante non sottovalutare questo problema di cultura: “Qui non si tratta nemmeno di un problema di genere, si parla di diritti umani. Non è più possibile assistere ad episodi di violenza contro persoone che non fanno male a nessuno, ma semplicemente hanno la propria vita. Trovo vergognoso che debba essere ancora argomento di dibattito una legge contro l’omotransfobia, che ci siano discussioni, che ci siano dubbi e sia ancora argomento di ‘moda’. Sono diritti umani, punto“.

Achille Lauro risponde alle critiche di Antonio Ricci

Spesso l’ex trapper è stato preso di mira da Striscia la notizia, il tg satirico di Antonio Ricci. Quest’ultimo lo ha attaccato negli ultimi tempi, ritenendolo un personaggio non sincero, un ottimo prodotto di marketing e nulla più. Parole cui Lauro si sente di rispondere così: “Penso dovrebbe anzitutto informarsi e una volta che si è informato può esserci una critica. Non ho niente né contro di lui, né in generale contro le critiche, anzi metto sempre in piazza me stesso. (…) Per quanto riguarda la critica sul prodotto di marketing di Gucci, mi fa ridere che si dica che io sono un modello a cui è stato messo addosso un vestito. Nella mia carriera ho costruito io un mondo attorno alle mie canzoni, perché credo che le canzoni non si ascoltino e basta, ma si guardino anche. (…) Quindi alle persone dico di informarsi, perché non è stata un’operazione di marketing e tecnicamente non avevo nessun vestito commerciale, destinato alla vendita, addosso“.

Di seguito il video della sua Rolls Royce:


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