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“Bruce Springsteen non era ubriaco”: il retroscena sull’arresto del Boss

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Bruce Springsteen

Arrivano nuovi dettagli sulla notizia dell’arresto per guida in stato di ebbrezza di Bruce Springsteen: ecco cosa è successo secondo una fonte a lui vicina.

Bruce Springsteen non era ubriaco alla guida al momento dell’arresto. Dopo la notizia terremoto lanciata da TMZ qualche giorno fa, arrivano nuove versioni sull’accaduto da parte di fonti vicine al Boss. Si legge in un racconto sul New York Post: “Il Boss potrebbe essere stato vittima di un eccesso da parte della polizia“. Ecco la ricostruzione dei fatti secondo il quotidiano, mentre Jeep ha cancellato per il momento lo spot con protagonista la rockstar.

Bruce Springsteen arrestato: la ricostruzione dei fatti

Secondo un insider dell’industria musicale, si sarebbe trattato di un caso di eccesso di zelo da parte delle forze dell’ordine. In quella sera di novembre Springsteen è stato arrestato per guida in stato di ebbrezza, guida spericolata e consumo di alcol, ma nulla di tutto ciò sarebbe stato vero.

Bruce Springsteen
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In effetti pare che il Boss fosse alla guida della sua motocicletta nella Gateway National Recreation Area quando è stato fermato da alcuni fan per scattare una foto. Uno di questi gli avrebbe offerto un bicchierino di tequila, e lui avrebbe accettato di berlo, stando seduto sulla sua moto ferma. La scena sarebbe stata osservata da un poliziotto, che avrebbe poi fermato l’artista mentre si allontanava dal parco, arrestandolo. Ad ogni modo Springsteen dovrebbe apparire in tribunale tra qualche settimana per chiarire la vicenda.

Jeep cancella lo spot con Bruce Springsteen

Ma intanto c’è chi ha già espresso un giudizio, forse definitivo, sulla vicenda. Stiamo parlando di Jeep, che ha ritirato lo spot che aveva protagonista il 71enne Boss, presentato in anteprima nel corso dell’ultimo Super Bowl. Spiega un portavoce: “Sarebbe inappropriato per noi commentare i dettagli di una questione di cui abbiamo solo letto e su cui non possiamo entrare nel merito. Ma è anche giusto mettere in pausa il nostro spot Big Game fino a quando i fatti reali non saranno stati stabiliti. Il suo messaggio di comunità e unità è più rilevante che mai. Così come il messaggio che bere e guidare non può mai essere perdonato“.

Di seguito lo spot in questione:


Da: Notizie Musica

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