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Buon compleanno Zucchero, l’uomo che ha trasformato il blues

Tempo di Lettura: 2 minuti

Alla scoperta di Zucchero Fornaciari: dal vero nome dell’artista al passato da salumiere passando per il successo e la vita privata.

Nato il 25 settembre del 1955, Adelmo Fornaciari, in arte e alla storia Zucchero, è uno dei maggiori artisti italiani. Il cantautore è apprezzato in tutto il mondo e ha regalato alla storia della musica successi indimenticabili. Le canzoni di Zucchero sono una rivisitazione del soul e del blues, adattate ai gusti del grande pubblico. E questo non sempre è un male, anzi… Andiamo alla scoperta di alcune curiosità sulla carriera e sulla vita privata di Zucchero.

La biografia di Zucchero, dagli esordi al successo

Cresciuto con la passione della musica, Zucchero Fornaciari per mantenersi ha dovuto fare anche i lavori più umili. È sempre stato orgoglioso dei suoi trascorsi da salumiere e da fornaio, non nascondendo il suo amore per la cucina. Il rapporto con la musica è quantomeno controverso. Ignora di fatto la sua passione fino a pochi esami dalla laurea in Veterinaria, quando decide di lasciare gli studi per dedicarsi alla carriera da musicista.

Inizia a farsi conoscere nel settore nel 1981, quando con i Taxi vince il Festival di Castrocaro. Ma la strada non è per nulla in discesa. La sua prima apparizione al Festival di Sanremo nelle Categoria Giovani si conclude con un disastroso penultimo posto che non lascia grandi speranze. Zucchero punta tutto sul suo primo album, ma anche questo si tradurrà in un fiasco inaspettato e roboante.

La svolta arriverà intorno alla metà degli anni Ottanta, quando il cantante decide di partire alla volta dell’America. Sarà qui che incontrerà il blues e il jazz e traccerà le linee di quello che poi sarà il suo stile inconfondibile. Il ritorno in Italia è segnato dalla sua seconda apparizione a Sanremo. Partecipa con il brano Donne e colleziona un altro penultimo posto, ma questa volta il pubblico lo premierà in termini di ascolti.

Tra il 1986 e il 1987 arriva la consacrazione con la pubblicazione dell’album Rispetto e poi con la vittoria al Festivalbar con la canzone Non ti sopporto più.

Uno dei grandi vanti del cantautore è quello di essere stato l’unico italiano ad essersi esibito nello storico concerto di Woodstock.

Zucchero

La vita privata di Zucchero: il blues come cura dalla depressione

Il cantautore è stato sposato con Angela Figliè, madre delle prime due figlie di Zucchero, Alice e Irene. Il matrimonio è finito negli anni Ottanta lasciando un segno indelebile nell’animo dell’artista. Dopo la separazione dalla moglie ha avuto una profonda crisi depressiva superata solo grazie all’aiuto di medici e medicinali.

Contro la mia depressione il blues ha aiutato, mi ha salvato la vita dopo la separazione da mia moglie. È stata durissima, prendevo farmaci, sei mesi di Prozac, non uscivo di casa se non strettamente necessario, avevo attacchi di panico anche sul palco”, ha rivelato il cantante in una lunga e toccante intervista rilasciata ai microfoni di Vanity Fair.

Successivamente Zucchero ha ritrovato la serenità e il sorriso con Francesca Mozer, sposata in seconde nozze. Dalla relazione è nato Adelmo Blue

Oltre che un suo segno di riconoscimento, il cappello è anche una grande passione di Zucchero: sembra che abbia una collezione con più di trecento copricapi. E ce ne sarebbero per tutti i gusti, dal leopardato a un decisamente più sobrio cilindro nero.

Di seguito il video di Dune mosse, il duetto tra Zucchero e Miles Davis:

Da: Rolling Stone

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