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“Che vergogna”: Ermal Meta commenta la situazione in Afghanista, un utente prova a zittirlo

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Ermal Meta

Su Twitter Ermal Meta ha voluto esprimere il suo commento su quanto sta accadendo in Afghanistan: ma non tutti hanno gradito le sue parole.

Ermal Meta non è un artista che si nasconde dietro un dito. Quando c’è bisogno di metterci la faccia, quando serve esprimere la propria opinione, non si tira indietro. Non è un caso che Sanremo lo abbia vinto, insieme all’amico Fabrizio Moro, con un brano contro la guerra. Stavolta su Twitter ha voluto dire la sua sulla ritirata degli Stati Uniti dall’Afghanistan, di fatto consegnato di nuovo nelle mani dei talebani. Una situazione che è presto degenerata in una crisi umanitaria: “Li abbiamo invasi, li abbiamo illusi e poi li abbiamo traditi. Che vergogna“. Parole dure che non hanno trovato però d’accordo tutti i suoi follower, e qualcuno ha anche provato a zittirlo!

Ermal Meta
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Ermal Meta e l’Afghanistan: botta e risposta su Twitter

Sono tanti i follower che hanno voluto confrontarsi con il cantautore di origine albanese su Twitter. Qualcuno ha provato a utilizzare modi civili per esprimere il suo punto di vista, affermando come non fosse corretto rimanere ancora in Afghanistan per gli Stati Uniti, a meno che non lo si volesse trasformare in una colonia americana.

Ma Ermal non è d’accordo, e ha fornito un’alternativa: i corridoi umanitari. Perché a Kabul e in tutto il paese non ci sono solo talebani ed estremisti, ma anche donne, bambini e uomini che adesso, con questa ritirata, rischiano di venire massacrati.

La provocazione di un utente ad Ermal Meta

Nel suo discorso il cantautore ha provato a far valere anche la sua esperienza personale, il suo vissuto da albanese che ha dovuto lasciare da giovanissimo la propria terra. Ma qualcuno non ha apprezzato le sue idee e ha risposto così: “La sua esperienza personale è una ca**ata… come il qualunquismo stupido dei suoi tweet“. Una replica piuttosto secca e poco educata che ha acceso una diatriba molto vivace.

Ermal ha accusato infatti l’utente di commentare in questo modo solo per antipatia personale, ma quest’ultimo ha voluto zittirlo in malo modo: “La conosco solo perché raramente parlano di lei… musica niente di che… lei, ripeto, è solo un qualunquista che si riempie la bocca di argomenti che neppure conosce, con esperienze millantate… stia in silenzio e parli di musica, è meglio“. Quello ‘stia in silezio’ per Meta ha però chiuso ogni discorso. Perché di fronta a tale mancanza di voglia di dialogo, non c’è nulla che si possa aggiungere. Di seguito l’acceso scambio di tweet:

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