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Chi è Glenn Hughes, la ‘voce nera’ della musica rock

Tempo di Lettura: 4 minuti

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Glenn Hughes: la carriera, la vita privata e le curiosità sul bassista e cantante inglese che ha unito rock, soul e rhythm and blues e che ha suonato con band storiche come Deep Purple e Black Sabbath.

Glenn Hughes è un uomo nato per la musica. Dotato di un talento vocale naturale con pochi eguali, ha saputo fare da ponte tra la musica black degli anni Sessanta e Settanta con il classico rock e hard rock di matrice britannica, con risultati eccellenti. Andiamo a scoprire insieme alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.

Chi è Glenn Hughes: biografia

Glenn Hughes è nato a Cannock, in Inghilterra, il 21 agosto 1952 sotto il segno del Leone. A quindici anni decide di lasciare gli studi per dedicarsi solo alla sua grande passione: la musica. Si specializza nel basso, e sul finire degli anni Sessanta suona in diverse band.

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Dal nucleo di una di queste nascono i Trapeze, la sua prima grande formazione. Di questo gruppo Glenn diventa cantante e attira le attenzioni dell’etichetta Threshold, fondata da uno dei complessi storici degli anni Sessanta, i Moody Blues. Debuttano con il primo album nel 1970, ma è solo con il secondo, Medusa, che ottengono successo, soprattutto negli Stati Uniti. La particolarità dei Trapeze è la fusione tra hard rock e venature funky, che li rendono di fatto tra i precursori del funk rock. Di seguito l’audio di un loro brano, Your Love is Alright:

Con l’addio di Ian Gillan e Roger Glover i Deep Purple si mettono alla ricerca di un nuovo vocalist e di un nuovo bassista. Vengono folgorati da Hughes e alla fine di uno spettacolo dei Trapeze a Londra il tastierista Jon Lord gli chiede di unirsi a loro.

I Purple lo avrebbero voluto anche come cantante, ma su consiglio del loro manager decidono di rimanere un quintetto e ingaggiano anche David Coverdale. Come ammesso da Glenn più avanti, a convincerlo sono le prospettive economiche vantaggiose di lavorare con un gruppo in quegli anni sulla cresta dell’onda come i Purple. Nasce così la cosiddetta Mark III, che esordisce nel 1974 con un album storico, Burn, trascinato dalla straordinaria e inimitabile title track:

La forza dei nuovi Purple sta proprio nella divisione delle parti canore tra il blueseggiante Coverdale e il soulman Hughes, che regala un colore del tutto nuovo al loro hard rock. Poco dopo Burn, la band dà alle stampe un altro storico album, Stormbringer. Ancora più evidente rispetto al precedente è qui l’influenza di Hughes e della sua matrice funky/R&B sulle composizioni. Un’influenza che non viene apprezzata da tutti. Terminate le registrazioni, il chitarrista Ritchie Blackmore decide di lasciare il suo storico gruppo.

Lo sostituisce l’americano Tommy Bolin, che stringe con Glenn un rapporto umano e musicale stretto e sincero. Da questa nuova formazione nasce Come Taste the Band. Il tour che segue la pubblicazione del disco è però problematico, a causa della dipendenza dalle droghe di Tommy e della continua rivalità tra Glenn e David. Nel 1976 la band decide così di sciogliersi.

Di seguito You Keep on Moving dall’album Come Taste the Band:

Debutta nello stesso anno con un album solista, Play Me Out, in cui sono evidenti le influenze del suo amato funky e del soul. Sul finire degli anni Settanta Glenn cade nel periodo più buio della sua vita, complice una sempre maggiore dipendenza dalle droghe, in particolare dalla cocaina.

Una piccola svolta arriva quando Tony Iommi, storico chitarrista dei Black Sabbath, gli chiede di coinvolgerlo in un suo progetto solista. Su pressione della casa discografica il lavoro, intitolato Seventh Star, esce a nome Black Sabbath featuring Tony Iommi. Molto lontano dalle sonorità classiche del gruppo, non convince i fan, anche se Glenn fornisce un’ottima performance vocale.

Di seguito No Stranger to Love dei Sabbath:

Complici i soliti problemi di dipendenza dell’artista, durante il tour di supporto all’album i suoi rapporti con Tony si deteriorano. Dopo aver ricevuto un pugno alla gola dal manager dei Sabbath, Glenn decide di abbandonare il tour. Riavvicinatosi al vecchio compagno di band Coverdale, viene convinto da quest’ultimo a disintossicarsi. Glenn stavolta prende questo impegno sul serio, riscopre il suo rapporto con Dio e ridà vita alla sua carriera solistica. Nel corso di tutti gli anni Novanta e Duemila pubblica diversi album di grande rilievo e collabora con vari artisti in progetti di natura anche differente.

Nel 2010 entra nel supergruppo Black Country Communion, in cui militano l’ex tastierista dei Dream Theater Derek Sherinian, il batterista Jason Bonham e il chitarrista Joe Bonamassa. Questa formazione molto apprezzata si scioglie nel 2013. Cosa fa oggi Glenn Hughes? Continua a essere una delle voci più apprezzate in ambito rock e non solo. Collabora in oltre con tantissimi artisti e porta avanti fortunati tour da solista.

Glenn Hughes: la discografia in studio

1977 – Play Me Out
1992 – L.A. Blues Authority Volume II
1994 – From Now On…
1995 – Feel
1996 – Addiction
1999 – The Way It Is
2000 – From the Archives Volume I
2000 – Return of Crystal Karma
2000 – A Soulful Christmas
2001 – Days of Avalon
2001 – Building the Machine
2003 – Songs in the Key of Rock
2005 – Soul Mover
2005 – Freak Flag Flyin’
2006 – Music for the Divine
2008 – First Underground Nuclear Kitchen
2016 – Resonate

Sai che…

Stevie Wonder ha dichiarato in passato di ritenere Glenn Hughes il suo ‘cantante bianco’ preferito.

– Ha vissuto per un periodo con David Bowie.

– Sulla vita privata di Glenn Hughes non si conosce molto. Dopo tante avventure si è sposato nel 2000 con Gabrielle Dotson.

– Come bassista si è sempre ispirato ad Andy Fraser dei Free.

– Quando è entrato nei Purple ha promesso a Ian Gillan di non cantare mai Child in Time, brano che lo storico cantante aveva troppo a cuore. Promessa ovviamente mantenuta.

– Ha vissuto per un periodo a Roma, vicino Piazza Navona.

– Ogni anno si reca a Denver per dei concerti in memoria del vecchio amico Tommy Bolin.

– Ama il calcio ed è tifoso del Wolverhampton.

– Su Instagram Glenn Hughes ha un account ufficiale da migliaia di follower.

Di seguito Soul Mover di Glenn Hughes:

FONTE FOTO: https://pixabay.com/it/photos/basso-elettrico-bass-strumento-913092/

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