News

Consigli per il FantaEurovision 2023: come costruire una squadra competitiva

Tempo di Lettura: 3 minuti

Eurovision Song Contest

FantaEurovision 2023: i consigli per formare squadre competitive nel fantagame più cool del periodo dell’Eurofestival.

In principio era il fantacalcio. Il successo ha poi fatto nascere, anno dopo anno, numerosi fantagame. Un trend cui non si è potuto sottrarre il Festival di Sanremo. Da qualche anno a questa parte spopola in Italia il FantaSanremo, assoluto protagonista negli ultimi anni, apprezzatissimo anche tra i cantanti. Un gioco semplice, anche cinico per certi versi, non adatto a chi non ama un certo humor, ma irresistibile per chi vuole competere con i propri amici, colleghi, parenti o anche solo sfidare se stesso.

Sull’onda di un successo così straordinario, il team di FantaSanremo ci riprova, rilanciando anche il FantaEurovision, già negli ultimi due anni, e pronto a confermarsi anche in vista dell’edizione di Liverpool della kermesse. Se sai già di cosa si tratta e vuoi solo dei consigli per formare il tuo magic team, una squadra competitiva e in grado di arrivare in alto, sei nel posto giusto. Ecco alcune dritte per creare la tua squadra.

FantaEurovision 2023: creare squadre competitive

Il FantaEurovision è un fantagame basato su ciò che accade durante le tre serate dell’Eurovision, dal primo all’ultimo minuto. Vengono premiati, con bonus o con malus, diversi fatti che possono succedere. Non solo i piazzamenti in classifica e i premi vinti, ma anche elementi di contorno alla performance, errori, gaffe, scivoloni, parolacce e così via. Proprio come accade durante le cinque serate di Sanremo con il FantaSanremo.

Marco Mengoni
Marco Mengoni

Con il FantaEurovision può succedere di tutto, specialmente se anche i concorrenti in gara scelgono di partecipare al gioco. Per poter formare la propria squadra ci sono alcune indicazioni, piccoli suggerimenti, che vale la pena tenere a mente. In primis, bisogna leggersi dettagliatamente il regolamento, soprattutto per quanto riguarda i bonus e i malus. Se è facile comprendere che per poter prendere punti importanti dai piazzamenti sarà utile scegliere concorrenti che potrebbero ambire alla vittoria finale, è altrettanto interessante notare che si potrebbe vincere in linea teorica anche senza avere un vincitore in squadra. Il FantaEurovision è infatti talmente ricco di bonus e malus da rendere tutti i concorrenti delle potenziali sorprese.

Insomma, di fattori da dover prendere in considerazione ce ne sono moltissimi, e per formare la squadra perfetta bisognerebbe studiare giorno e notte. Ma la cosa divertente è proprio questa: anche uno studio matto e disperatissimo potrebbe non servire per raggiungere risultati soddisfacenti. Meglio dunque affidarsi al caso e al cuore, puntando magari su quei cantanti per cui si fa davvero il tifo, a partire dal nostro Marco Mengoni. Perché l’importante è partecipare, non vincere. Giusto?

FantaEurovision 2023: consigli

Tenendo conto delle quotazioni, è evidente che è impossibile, come per il FantaSanremo, crearsi una squadra di soli favoriti. Se si vuole essere competitivi per la vittoria, più che per il divertimento, è necessario quindi individuare uno o due concorrenti davvero forti, dal punto di vista del Fanta, e scommettere su almeno due concorrenti dalla quotazione bassa ma che potrebbero nascondere un rendimento più che soddisfacente.

Ad esempio, nonostante abbia stravinto l’ultimo FantaSanremo, a livello di Eurovision potrebbe diventare un azzardo puntare sul nostro Marco Mengoni, non dato tra i favoriti per la vittoria finale e meno appariscente di molti suoi “avversari”. Il suo costo è di 23 Måney, la nuova valuta inventata dal team del Fanta. Allo stesso prezzo conviene forse puntare sulla svedese Loreen, ex vincitrice e grande favorita di questa edizione, o sui Tvorchi, il duo che rappresenterà il paese campione in carica, l’Ucraina. Ricordiamoci, poi, che all’Eurovision sorge un problema in più: conviene puntare sugli artisti che partecipano alle semifinali, che potrebbero avere due serate per guadagnare punti ma anche rischiare di rimanere fuori dalla finale, o invece è meglio accaparrarsi uno o due cantanti dei Big 5, già di diritto in finale e quindi protagonisti una sola volta? L’ardua sentenza la lasciamo alla valutazione di ognuno di noi.

Tra i concorrenti dal costo elevato occhio anche all’italo-norvegese Alessandra e al rapper finlandese Kaarija, a loro volta in odore quanto meno di podio. Per il resto, in un contest come l’Eurovision, molto lo fa la componente spettacolo. E allora potrebbe essere importante optare per un’artista come la francese La Zarra, il moldavo Pasha Parfeni, i cechi Vesna o i croati Let 3. Tutte scelte rischiose, in alcuni casi anche costose, ma che potrebbero rivelarsi alla lunga vincenti. Tra i concorrenti da evitare, invece, la padrona di casa Mae Muller. Vincere davanti al proprio pubblico, all’Eurovision, è molto raro. Ma sarà meglio non farsi tentare anche dagli sloveni Joker Out, dallo svizzero Remo Ferrer e dagli irlandesi Wild Youth.

Loading