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Coronavirus: nel Regno Unito concerti al chiuso per quasi 5mila persone

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Nel Regno Unito stanno per tornare i concerti al chiuso nelle grandi arene, con massimo 4700 persone: ecco la grande novità per non far morire l’industria musicale al tempo del Coronavirus.

Continua l’emergenza Coronavirus in tutto il mondo, Europa compresa, ma nel Regno Unito si stanno attrezzando per convivere con il Covid-19 a lungo termine. La notizia del giorno è il ritorno dei grandi concerti nelle arene al chiuso. Mentre infatti continuano ad aumentare i contagi nel territorio della Regina (il 4 ottobre se ne sono avuti quasi 23mila in più), il governo ha deciso di tendere una mano al settore dei concerti, riaprendo i live in grandi arene, anche se con numeri contenuti. Ecco i dettagli su questa novità.

Coronavirus: concerti al chiuso nel Regno Unito

I primi a esibirsi in questa nuova fase dei concerti saranno gli Squeeze il prossimo 5 dicembre. La band sarà protagonista alla O2 Arena davanti a 4700 persone. La capienza del palazzetto, da circa 20mila posti, è stata quinti ridotta a un solo quarto.

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Spiega il direttore della O2 Arena: “Abbiamo lavorato duro per fare in modo di riportare gli eventi alla O2, garantendo l’applicazione di tutte le norme del caso e permettendo così ai fan di assistere ai concerti in sicurezza. Al momento possiamo ospitare solo meno di un quarto degli spettatori che altrimenti avrebbero assistito ai concerti, ma questa non può essere una soluzione a lungo termine“.

Tornano i concerti nel Regno Unito

Manifestazioni sportive e concerti tornano dunque al chiuso nel Regno Unito. Una notizia che farà certamente discutere, alla luce soprattutto dell’aumento vertiginoso dei contagi in tutta Europa e delle misure restrittive che invece stanno avendo luogo negli altri paesi, specialmente in Italia, dove sono a rischio non solo i concerti, ma anche gli eventi sportivi come il campionato di calcio causa Covid.

Da: Notizie Musica

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