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Euro 2020: storia e significato dell’inno turco

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Inno turco, moschea Santa Sofia Istanbul

La storia e il significato del testo dell’inno nazionale della Turchia, la Marcia di indipendenza.

İstiklâl Marşı, letteralmente Marcia di indipendenza. Così si chiama l’inno turco, adottato dallo stato euroasiatico ufficialmente il 12 marzo 1921, due anni prima rispetto alla fondazione della Repubblica turca moderna, nata il 29 ottobre 1923. Si tratta di un componimento utilizzato come inno nazionale anche da un altro Stato, la Repubblica Turca di Cipro Nord, riconosciuto però solo dalla Turchia. Scopriamo insieme la sua storia e il significato del testo.

La storia dell’inno della Turchia

Concepito originariamente come saga musicale per motivare le truppe impegnate nelle battaglie della guerra d’indipendenza, ben presto divenne una sorta di ‘colonna sonora’ per la repubblica che si sarebbe stabilita solo dopo la vittoria. Quando l’Assemblea Nazionale dovette scegliere il componimento più adatto a diventare l’inno della neonata Turchia, la scelta cadde su dieci strofe scritte dal poeta Mehmet Akif Ersoy.

Inno turco, moschea Santa Sofia Istanbul
Inno turco, moschea Santa Sofia Istanbul

Per quanto riguarda la composizione musicale, il Consiglio adottò a guerra conclusa la musica creata da Ali Rifat Çağatay. Nel 1930 la base musicale fu sostituita da un arrangiamento sinfonico del direttore Osman Zeki Üngör, allora direttore dell’Orchestra sinfonica presidenziale.

Testo e significato dell’inno turco

Il testo poetico dell’inno venne composto originariamente in turco ottomano, poi tradotto in turco moderno. L’incipit è il seguente: “Korkma! Sönmez bu şafaklarda yüzen al sancak, Sönmeden yurdumun üstünde tüten en son ocak“. Dell’inno nazionale che risuona in tutte le manifestazioni ufficiali fanno parte solo le prime due strofe dell’intero componimento. La loro traduzione è la seguente:

Non temere! La bandiera rosso cremisi che fieramente ondeggia nella luce del crepuscolo e mai sbiadirà,
È l’ultimo focolaio acceso che veglia sulla mia Patria.
Lei che è la stella della mia nazione, e per sempre splenderà;
È mia, e appartiene soltanto al mio popolo coraggioso.

Non aggrottare le ciglia, io ti imploro, oh tu timida mezzaluna,
Ma sorridi alla mia razza eroica! Perché la rabbia, perché l’ira?
Il nostro sangue che noi versammo per te non sarà altrimenti degno;
Per la libertà che è il diritto incondizionato del mio popolo che adora l’Assoluto. L’Indipendenza!
“.

Ascoltiamo insieme l’inno nazionale della Turchia:


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