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Fortnite scopre i concerti: da Dillon Francis a Steve Aoki

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Concerti e Gaming

La musica ha fatto il suo ingresso nel mondo dei videogiochi. Ed è stato un successo.

Il concerto virtuale proposto su Fortnite, in occasione del recente “Fortnite Party Reale”, che ha visto protagonisti gli idoli della musica djing, ovvero Dillon Francis, Steve Aoki e Deadmau5, è diventato ormai infatti un fenomeno virale. Con tanto di video, sul web, a testimonianza di un concerto diverso dal solito, ma capace di intrattenere anche grazie alle connessioni tra il mondo delle note e quello dei games.

Insomma, un appuntamento, firmato da Epic Games, al quale i fan non hanno di certo potuto rinunciare, dopo il boom dell’apripista Travis Scott, la cui performance è stata seguita da ben 12 milioni di spettatori.

Si tratta, del resto, di una sperimentazione capace di coniugare musica, intrattenimento e games, come già era stato fatto, ad esempio, con le band virtuali in “League of Legends”: gli appassionati del settore avranno di certo sentito parlare dei “True Damage” o dei “K/DA”, in ambito K-pop.

Se è vero che ormai da qualche anno droni, robot e personaggi immaginari sono i protagonisti indiscussi del mondo virtuale – come testimoniano le principali fiere di settore -, vero è anche che quella digitale è una realtà in evoluzione, sempre più capace di interagire col mondo reale.

A questo proposito si pensi agli eventi live più famosi del web, come ad esempio gli e-sport, ovvero dei videogiochi – singoli o multigiocatore – competitivi, con tanto di sfide organizzate, a vari livelli di professionalità. Un successo tale da aver conquistato, recentemente, anche l’attenzione delle Olimpiadi di Tokyo, rimandate ormai al 2021, ma che avevano comunque inserito queste discipline all’interno del palinsesto.

Concerti e Gaming
Concerti e Gaming

Lo stesso vale per le ultime frontiere del gioco online, ovvero i casinò live

I migliori casinò online permettono infatti, nella sezione “live”, di ricreare l’atmosfera reale del tavolo da gioco, proprio come se si fosse davanti a un vero croupier, rendendo quanto mai realistica l’esperienza della roulette, del Blackjack oppure del poker, con tanto di chat, conversazioni e scambio di battute interattive.

Il virtuale, dunque, conquista giorno dopo giorno la realtà, e lo dimostra anche l’ambito della cultura, che sempre di più, grazie proprio al web, si fonde a quello dell’intrattenimento.

I musei virtuali ne sono un esempio chiaro, e consentono agli utenti impossibilitati un giro virtuale nelle maggiori gallerie e nei principali musei del mondo, dagli Uffizi al Guggenheim, passando per il Prado di Madrid.

Da: Rolling Stone

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