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Ghali accusato di plagio per la copertina di Boogieman

Tempo di Lettura: 2 minuti

Ghali è stato accusato di plagio da Matt Cunningham per la copertina di Boogieman: il trapper si è subito chiarito con l’artista, famoso su Instagram come Moon Patrol.

Boogieman è il nuovo singolo di Ghali e vanta già un record: deve ancora essere pubblicato (l’uscita è prevista per il 17 gennaio) ma già fa discutere. Il trapper di origini tunisine è stato accusato infatti di plagio per l’artwork di questo nuovo brano.

L’accusa è arrivata direttamente da un artista, Matt Cunningham, famoso su Instagram con il nome di Moon Patrol. Per chiarire la questione il cantante italiano ha però voluto subito chiarire la questione tramite le storie.

Ghali accusato di plagio da Moon Patrol per Boogieman

Il nuovo brano del trapper, Boogieman, è una collaborazione con Salmo. Proprio per questo l’artista e il suo entourage hanno deciso di creare un artwork con il viso dei due rapper combinati tra loro.

Tutto molto bello. Non fosse che Matt Cunningham, artista conosciuto su Instagram come Moon Patrol, avrebbe accusato tramite un post ora cancellato che il Ghali ha copiato una delle sue opere. Confrontiamo i due lavori. Questo è firmato da Moon Patrol:

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Complaining is always gross, just like these heads. Instead, I want to say I appreciate you all. . . . . . . . #collagework #collageartist #surrealart #popsurrealism #weirdart #retroart #lowbrowart #newcontemporary

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Questo invece l’artwork del nuovo pezzo del trapper di origine tunisina:

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Boogieman feat. Salmo Venerdì 17/01 in tutti i digital store

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Noti qualche somiglianza?

Ghali chiarisce l’equivoco

Ovviamente, l’ispirazione per la copertina del nuovo singolo è stata presa effettivamente dall’opera di Cunningham. Lo ha ammesso Ghali nelle storie, affermando che la sua prima ispirazione era stata in verità un’opera di Escher degli anni Trenta.

Lo studio creativo con cui ha collaborato gli ha però proposto vari artwork da cui prendere spunto, tra cui anche quello di Moon Patrol, che però non vantava credito, altrimenti lo avrebbero certamente contattato. Non a caso, per chiudere la questione il trapper ha lanciato una bella proposta: “Fra, collaboriamo per la prossima artwork!“.

Ghali

Da: Rolling Stone

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