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I Pink Floyd dissero ‘no’ a Dario Argento per Profondo rosso: ecco il motivo

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Il regista Dario Argento provò ad ingaggiare i Pink Floyd per la realizzazione della colonna sonora di Profondo rosso, ma il gruppo inglese rifiutò.

I Pink Floyd furono contattati da Dario Argento per realizzare la colonna sonora di Profondo Rosso. Il maestro dell’horror, infatti, desiderava che il gruppo rock britannico componesse le musiche di quello che è diventato uno dei suoi film più iconici.

Il gruppo, però, rifiutò la gentile proposta del cineasta italiana, non perché non volesse prendere parte al progetto, bensì – semplicemente – perché impegnato in altri progetti.

A rivelarlo, è stato proprio il padre di Asia Argento, invitato al programma Le Lunatiche, in onda – di notte – su Radio Rai 2.

Dario Argento contattò i Pink Floyd per le musiche di Profondo Rosso

Ospite al programma Le Lunatiche in onda su Radio Rai, Dario Argento ha rivelato di aver contattato i Pink Floyd. Il regista, infatti, voleva che realizzassero per lui la colonna sonora del film horror, Profondo rosso, che arrivò nelle sale Italiane nel 1975.

In quegli anni, il gruppo rock britannico era all’apice del suo successo e, forse proprio per questo motivo, rinunciarono all’ingaggio proposto loro dal cineasta dell’horror, in quanto impegnati in altri progetti che non potevano essere messi da parte.

Come sottolinea lo stesso regista, “Seppur gentilissimi, stavano facendo ‘The Wall’ (uscito nel 1979, ndr) e mi dissero che non potevano”.

Per questo motivo, Argento contattò i Genesis che – come i colleghi – rifiutarono, in quanto erano impegnati nel tour biennale.

Al secondo rifiuto, dunque, il regista si rivolse ai Goblin e a Giorgio Gaslini con i quali già aveva avuto modo di collaborare.

Di seguito il celebre tema di Profondo rosso:

Profondo rosso di Dario Argento al cinema nel 1975

Profondo rosso arrivò nelle sale cinematografiche italiane nel 1975. Questo film horror rappresenta un vera e propria gemma horror.

E, anche grazie alle musiche dei Goblin, è diventato un pilastro del genere: le musiche, infatti, sono inquietanti e, a distanza di più di 40 anni, incutono ancora molta paura in chi le ascolta.

Pink Floyd
FONTE FOTO: https://www.facebook.com/pinkfloyd/

FONTE FOTO: https://www.facebook.com/pinkfloyd/

Da: Rolling Stone

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