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In memoria di Cliff Burton, l’amatissimo primo bassista dei Metallica

Tempo di Lettura: 3 minuti

Cliff Burton: la biografia, la carriera, la vita privata e le curiosità sul primo storico bassista dei Metallica.

Cliff Burton è un nome che ha impresso il suo marchio eterno nella storia della musica metal. Pur avendo avuto modo di pubblicare solo tre album con i Metallica, è stato uno dei compositori più importanti della scena thrash, un vero anello di congiunzione tra musica alta e istinti estremi. Anche per questo è diventato uno dei più amati bassisti della storia della musica. Andiamo a scoprire insieme le curiosità sulla carriera e la vita privata di questo artista geniale.

Chi era Cliff Burton: biografia

Clifford Lee Burton nacque a Castro Valley, California, il 10 febbraio 1962 sotto il segno dell’Acquario. A 6 anni, su invito del padre, iniziò a prendere lezioni di pianoforte e ad appassionarsi alla musica classica. Solo durante la seconda metà degli anni Settanta si allontanò dal mondo della classica per avvicinarsi dapprima al jazz, poi, influenzato da alcuni amici, al nascente heavy metal.

FONTE FOTO: https://www.facebook.com/metallicacliff

Il fascino che queste nuove sonorità ebbero su di lui fu straordinario. Così, decise di abbandonare gli studi di pianoforte per dedicarsi a un altro strumento: il basso. E imparò a suonarlo in pochissimo tempo, grazie alle lezioni del maestro Steve Hamady e a una pratica giornaliera.

Messi da parte gli studi, Cliff capì che la sua vita avrebbe dovuto essere nella musica. Firmò così un contratto con i genitori: loro gli avrebbero dato vitto, alloggio e lo avrebbero sostenuto agli inizi di carriera, ma lui avrebbe dovuto riuscire a mantenersi da solo con la musica entro quattro anni.

Se non ci fosse riuscito, avrebbe dovuto lasciare la musica e cercarsi un lavoro ‘normale’. Una prospettiva che Cliff non prendeva in cosiderazione: era convinto di potercela fare. E in effetti quattro anni non gli servirono per avere successo. Ne bastarono due. La sua prima grande occasione arrivò quando nel 1980 venne preso dalla band speed metal Trauma. Fu grazie a questa esperienza che i Metallica lo notarono e lo presero con sé nel 1982.

L’apporto di Cliff per il sound della band regina del thrash metal fu fondamentale, grazie anche alle sue variazioni jazz e alle melodie psichedeliche frutto dei suoi anni e anni di studi. Con i Metallica, Cliff pubblicò tre album: Kill ‘Em All, Ride the Lightning e Master of Puppets. Nel primo disco è presente la famosa strumentale Anesthesia, ritenuta da molti il massimo capolavoro di Cliff Burton:

Cliff Burton: la morte

Nel 1986 i Metallica andarono in tour in Europa. Il 26 settembre suonarono a Stoccolma, in Svezia. Il successo fu clamoroso, grazie anche a Cliff Burton sugli scudi. Il 27 settembre la band era in viaggio sul bus ufficiale. Il bassista e Kirk Hammett si giocarono a carte il posto nel letto a castello del mezzo di trasporto. Vinse Cliff, che si guadagnò il lato finestrino. Destino beffardo.

Nella notte il bus finì fuori strada, forse per una lastra di ghiaccio, forse per l’abuso di alcol dell’autista. Dopo aver percorso diversi metri su un tratto erboso, il pullman si ribaltò. In pochi attimi uscirono dal mezzo di trasporto ormai distrutto l’autista, James Hetfield, Kirk Hammett e Lars Ulrich. Non Burton.

Gli amici, accortisi della sua mancanza, lo cercarono all’interno del bus e assistettero a uno spettacolo tremendo: del bassista si vedevano solo le gambe spuntare sotto il pullman. Vennero chiamati subito i soccorsi, ma quando una gru sollevò il mezzo, si capì che per Cliff non vi era più nulla da fare. Secondo la ricostruzione, durante il ribaltamento del pullman il bassista sarebbe volato fuori dal mezzo rompendo il finestrino, e si sarebbe visto crollare addosso il bus, venendo schiacciato a livello dell’addome. I funerali dell’artista vennero svolti il 7 ottobre 1986 a Castro Valley. Il suo corpo fu poi cremato e le sue ceneri vennero sparse nel ranch di famiglia.

Sai che…

– Cliff Burton era alto 1 metro e 88.

– Era un amante del baseball.

– Perfezionista al limite del maniacale, da giovane passava circa sei ore al giorno a suonare.

– Cliff accettò di entrare nei Metallica solo se la band si fosse trasferita a San Francisco, perché riteneva Los Angeles troppo caotica.

– Il primo album pubblicato dopo la morte di Burton dai Metallica, …And Justice for All, è dedicato alla sua memoria e contiene alcune delle sue ultime registrazioni, come il capolavoro To Live is to Die.

– Anche Dave Mustaine, ex compagno di Cliff nei Metallica, pubblicò con i Megadeth una canzone per l’amico, In My Darkest Hour.

– Un monumento alla sua memoria è stato inaugurato nell’ottobre del 2006 in Svezia, nei pressi del luogo dell’incidente.

– Cliff fu influenzato da artisti come Lemmy Kilmister dei Motorhead e Geddy Lee dei Rush.

– A sua volta, Burton influenzò bassisti come Rex Brown dei Pantera, il suo successore nei Metallica Jason Newsted, il bassista dei Dream Theater John Myung e Billy Sheehan dei Mr. Big.

– Su Instagram Cliff Burton non ha alcun account ufficiale a lui dedicato.

Di seguito To Live is to Die, il ‘testamento’ musicale di Cliff:

FONTE FOTO: https://www.facebook.com/metallicacliff

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