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Jova Beach Party: Jovanotti celebra il suo primo matrimonio gay

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Jovanotti

Jovanotti ha celebrato il suo primo matrimonio gay nel corso della tappa di Albenga del Jova Beach Party.

Il Jova Beach Party 2022 sta regalando sorprese tappa dopo tappa. Il nostro caro Jovanotti non si sta facendo mancare nulla, per davvero. Dopo aver regalato spettacolo, musicale e non, con tutti i suoi ospiti, da Fedez a Gianni Morandi, passando per Max Pezzali, nella tappa di Albenga è andato ancora oltre: ha celebrato il suo primo matrimonio gay. Un’unione civile tra due ragazze genovesi, che verrà registrata ufficialmente il prossimo 6 agosto!

Jovanotti celebra un matrimonio gay al Jova Beach Party

Le due protagoniste di questo momento emozionante, magico e unico sono state due ragazze genovesi, Silvia e Sara. Fidanzate da 16 anni, sono state “unite nell’amore” da Cherubini, che ha voluto fare loro un regalo speciale, un gesto simbolico ma capace di entrare, a suo modo, nella storia.

Jovanotti
Jovanotti (ph. Michele Lugaresi)

All’inizio abbiamo vissuto il nostro amore all’oscuro“, hanno raccontato le due, una logopedista e un’insegnante di sostegno, aggiungendo: “Accade in una comunità non ancora pronta per l’amore puro“.

Sui social ha voluto condividere questo momento unico lo stesso Lorenzo, dedicando queste parole alle due fortunate: “Scene da un matrimonio. Sara e Silvia unite nell’amore con le migliaia di invitati e testimoni del Jova Beach Party di Albenga. Dopo 16 anni insieme il 6 agosto saranno ufficialmente unite in matrimonio con tanto di documenti ecc. Intanto ieri però le ho sposate sul palco della nostra festa“. Di seguito il post:

Il messaggio di Jovanotti per la comunità LGBTQ+

Nel chiudere il suo messaggio sui social, l’artista di Cortona ha voluto sottolineare come questo sia stato un momento bello e unico, come tutti i matrimoni, che sono sempre memorabili, e ha voluto fare i suoi auguri alle due fortunate, chiudendo con queste parole: “L’amore vince“. Un chiaro messaggio a favore delle unioni omosessuali, troppo spesso osteggiate nel nostro Paese.

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