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La confessione di Patty Pravo: “Non provo rancore nei suoi confronti”

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Patty Pravo

Patty Pravo ha svelato la verità sul suo rapporto con la madre e con i nonni: la confessione a cuore aperto della cantante.

Patty Pravo non prova alcun rancore nei confronti della madre! Lo ha confessato la stessa cantante veneta ai microfoni di Verissimo. Ospite di Silvia Toffanin, l’artista ha raccontato alcuni segreti della sua infanzia, partendo dal suo rapporto con i nonni. Patty non ha infatti avuto modo di conoscere sua madre se non quando ormai era già adulta: “C’era, ma non la vedevo“. Ecco le parole incredibili di Patty, che ha confessato tutto svelando però di non provare rancori nei confronti della donna che l’ha ‘abbandonata’!

Patty Pravo
Patty Pravo

Patty Pravo parla del rapporto con la madre

Ho passato la mia infanzia con i miei nonni, mia madre l’ho conosciuta in età adulta, ma non le ho mai portato rancore“, ha raccontato la cantante veneta. Dopo aver rotto il ghiaccio, infatti, le due si sono frequentate e Patty ha visto la adre fare tante cose per lei, anche prima che potessero conoscersi.

Nell’occasione, la leggendaria artista ha voluto tessere le lodi anche dei suoi nonni, persone speciali che le hanno permesso di crescere senza problemi. A introdurla nel mondo della musica è stata proprio la nonna, che ha 3-4 anni l’ha portata a suonare il pianoforte. “Lei mi dava una libertà totale, ma naturalmente dovevo essere una ragazza perbene“, ha raccontato Patty. Il nonno invece era un signore molto simpatico, un po’ pazzerello. Insieme si divertivano tantissimo a farei tuffi al mare.

L’inno femminista di Patty Pravo

Dopo aver scherzato sul fumo, che incredibilmente i nonni le avevano proibito non in casa ma fuori casa, Nicoletta ha svelato alcuni dettagli anche sulla sua carriera musicale, iniziata subito dopo la morte dell’amato nonno. Una carriera iniziata in sordina ed esplosa improvvisamente: “Il successo di Bambola per me era inaspettato. Non credevo che sarebbe stata apprezzata dal mondo femminile, invece no. In poco tempo è diventata un inno femminista, tanto da vendere 49 milioni di dischi“.

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