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Le migliori canzoni trap italiane: 5 brani per ripercorrere la storia del genere

Tempo di Lettura: 3 minuti

Sfera Ebbasta

Le migliori canzoni trap italiane, pezzi di storia che hanno cambiato il modo di intendere il rap: da Il ragazzo d’oro a Cara Italia.

Non si può odiare la trap senza conoscerla. E tanto meno si può amarla. Come ogni fenomeno musicale, periodico o radicato nel tempo, quello della trap merita un approfondimento serio.

Perché se è vero che molti degli artisti famosi oggi potrebbero non esserlo domani, è altrettanto vero che il mondo dell’hip hop, in Italia e nel mondo, non potrà più cancellare con un colpo di spugna i risultati di questo suo figlio legittimo.

Proviamo allora a ripercorrere la storia del genere in Italia attraverso cinque canzoni simbolo.

Le migliori canzoni trap italiane

Scegliere le migliori canzoni di questo genere è probabilmente un’operazione soggettiva. C’è chi infatti predilige le versioni con poco autotune e sonorità più vicine all’hardcore rap delle origini e chi invece ha conosciuto la trap solo negli ultimi anni, nella sua versione pop.

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Tuttavia è possibile segnalare alcuni brani che hanno segnato una svolta nella storia del genere. E in questo senso, forse, possono essere indicate come i migliori esempi per capirlo fino in fondo. Ecco allora le cinque canzoni che abbiamo scelto noi per ripercorrere i passi della trap nel nostro paese.

Gué Pequeno feat. Caneda – Il ragazzo d’oro

Tra i primi esempi di trap in Italia abbiamo questo brano che dà il titolo al primo album solista del rapper dei Club Dogodel 2011. Qui della trap italiana degli ultimi anni non c’è ancora il look (e manca anche l’uso intenso dell’autotune), ma la musica è del tutto una ripresa della trap d’Oltreoceano, così come le tematiche alla base del pezzo e il linguaggio utilizzato.

All’epoca venne classificato come alternative rap, oggi potremmo definirlo un esempio di proto-trap. Rimane comunque un brano interessante per capire gli sviluppi in Italia di questo genere:


Sfera Ebbasta – Ciny

La vera trap italiana nasce però tra il 2014 e il 2015, quando due producer, Sick Luke eCharlie Charles, lanciano rispettivamente a Roma e Milano i primi lavori della Dark Polo Gang e di Sfera Ebbasta. In particolare desta interesse il primo lavoro di quest’ultimo, XDVR.

Perché se ancora oggi il rapper di Cinisello Balsamo si definisce il trap king, un motivo ci sarà. Di seguito il video di uno dei suoi primi successi, Ciny:


Dark Polo Gang – Crack musica

Meno di due minuti per un pezzo che non fa parte di un album, ma di un mixtape. Con Crack musica Sick Luke e la DPG cambiano la storia del rap nella scena romana, facendo irrompere la trap e raggiungendo rapidamente una popolarità incredibile, specialmente tra i più giovani.

Di seguito il video di Crack musica:


Charlie Charles – Bimbi

Charlie Charles non è solo il beatmaker e producer più importante della scena trap, ma è anche (stato) un trapper a sua volta e il suo più grande successo è questa Bimbi, in cui riunisce tutto il meglio della scena trap milanese: Izi, Rkomi, Sfera Ebbasta, Tedua e Ghali.

Un pezzo del 2017 che è una sorta di manifesto del genere. Ecco il video di Bimbi:


Ghali – Cara Italia

Pubblicata nel gennaio del 2018, Cara Italia è senza ombra di dubbio la canzone della consacrazione definitiva a livello mainstream di Ghali. Musicalmente è un brano trap a tutti gli effetti, ma il tema trattato si allontana da quello che in origine era il mondo della trap. In un certo senso, è l’inizio della svolta trap che porta il genere a strizzare l’occhio al mondo del pop. Un ‘ammorbidimento’ che non è poi un male.

Rimane ad ogni modo uno dei brani più maturi partoriti dalla giovane generazione di rapper italiani che hanno portato in auge questa particolare forma di hip hop. Ecco il video ufficiale di Cara Italia:


Da: Rolling Stone

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