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Le parole della musica: cosa significa stage diving?

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Concerto

Cosa vuol dire stage diving: il significato del termine nel mondo della musica e dell’intrattenimento in Italia e non solo.

Il glossario musicale è ricco di termini che spesso vengono utilizzati anche in altri contesti, ma con accezioni differenti. Lo stesso significante può avere infatti significati diversi a seconda dell’uso che se ne fa. Per questo motivo è bene cercare di approcciarsi al mondo della musica con una conoscenza precisa del vocabolario, al fine di evitare fraintendimenti o errori. Proviamo a fare chiarezza e scopriamo il significato delle parole della musica: oggi approfondiamo il significato di stage diving.

Stage diving: il significato nel mondo della musica

Lo stage diving, tradotto letteralmente, altro non è che il tuffo dal palco. Si tratta, in alte parole, di quell’atto attraverso il quale un artista, un musicista o anche uno spettatore, si tuffa dal palco sulla folla, solitamente per essere passato da persona in persona in quello che viene definito crowd surfing, il surf sulla folla.

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Come molto spesso capita, prima ancora che il termine stage diving fosse coniato, l’atto in sé era già nato. La prima testimonianza di tuffo sulla folla a essere ricordata è quella che ha coinvolto i Rolling Stones in uno storico concerto dell’8 agosto 1964 al Kurhaus di Scheveningen, nei Paesi Bassi. A renderlo per primo una piacevole abitudine durante i suoi live è stato però Iggy Pop. Grandi esperti dello stage diving sono però anche artisti come Eddie Vedder dei Pearl Jam e Fred Durst dei Limp Bizkit.

Quello stage diving finito male: gli epic fail passati alla storia

Se lo stage diving riguarda, in anni recenti, anche artisti come i nostri Måneskin, va detto che i tuffi non sempre trovano pronto il pubblico. Non sono stati rari, anzi, i casi di tuffi finiti non propriamente bene per gli artisti, passati alla storia per quelli che potremmo definire, letteralmente, degli epic fail. Se lo stesso Iggy Pop, una volta, ha pagato caro un tuffo perdendo un dente (nel 2018, all’età di 71 anni), uno dei peggiori tuffi venne messo in scena da Sam Wilson degli Slipknot, che in un concerto a Washington, nel 2008, cadde male e si fratturò entrambi i talloni. Fu costretto a proseguire il tour in sedia a rotelle.

Negli anni più recenti lo stage diving è però diventato anche un fenomeno tipico della musica rap, con risultati non sempre eccezionali. Basta ricordare quanto è successo durante un live del rapper George Watsky del 2013. Il suo tuffo da 12 metri causò infatti addirittura la rottura di un braccio a uno spettatore.

Di seguito il video di uno stage diving di Damiano:

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