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Non mi avete fatto niente: il significato e qualche curiosità sul brano di Ermal Meta e Fabrizio Moro

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Fabrizio Moro

Il significato e qualche curiosità su Non mi avete fatto niente, brano interpretato da Meta-Moro, presentato a Sanremo 2018.

Non mi avete fatto niente è la canzone di Ermal Meta e Fabrizio Moro, presentata nel corso dell’edizione 2018 di Sanremo. I due artisti riuscirono a portare a casa la vittoria dopo l’esibizione sul palco dell’Ariston e a calcare quello dell’Eurovision Song Contest di quello stesso anno. Scopriamo insieme il significato e qualche curiosità sulla canzone.

Meta-Moro, Non mi avete fatto niente: il testo

Ermal Meta e Fabrizio Moro hanno pubblicato Non mi avete fatto niente il 7 febbraio 2018. Il brano fa parte del terzo album in studio di Meta, Non abbiamo armi e delle raccolta Parole, rumori e anni di Fabrizio Moro.

Ermal Meta
Ermal Meta

La canzone, cantata in coppia dai due artisti, vinse il Festival di Sanremo, nell’edizione del 2018 e rappresentò l’Italia, quell’anno, all’Eurovision Song Contest, dove raggiunse la quinta posizione in classifica.

Il video con il testo di Non mi avete fatto niente:

Non mi avete fatto niente: il significato della canzone

Il testo del brano è ispirato dalla lettera di Antoine Leiris, che perse la moglie durante l’attacco terroristico al Bataclan di Parigi, che ebbe luogo il 13 novembre 2015.

L’uomo prende un’importante decisione: quella di non indirizzare il proprio odio verso gli autori di tale atto terroristico, dicendo – per l’appunto – “non mi avete fatto niente“. Quel giorno – in cui il Leiris e il figlio persero la loro amata moglie e madre – tante persone persero la vita, mentre condividevano un momento di musica e svago nel popolare locale parigino.

La canzone, inoltre, fu accompagnata anche da un videoclip, in cui il tema del brano emerge prepotentemente: dopo l’attacco terroristico – e vari altri che furono messi in atto in quel periodo – nulla era come prima, in quanto la paura si faceva strada nelle menti delle persone. Varie le immagini legate al timore: scene di guerra, bombe che distruggono palazzi e una bambina che prega, avvolta dalla polvere delle macerie provocate dalle esplosioni.

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