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Perché Google ha reso omaggio a Giorgio Gaber il 25 gennaio?

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chitarra acustica

Giorgio Gaber è stato omaggiato da Google con un doodle speciale il 25 gennaio 2022: ecco il motivo.

Giorgio Gaber è un artista che non ha certo bisogno di presentazioni. Indimenticabile e indimenticato, è stato il massimo esponente del teatro-canzone in Italia. Un cantautore poliedrico, un attore carismatico, un regista pieno di idee. Un genio, a suo modo. Un rivoluzionario. Il Signor G ha cambiato la storia della nostra musica e del nostro avanspettacolo in generale, con invenzioni sempre nuove, con intuizioni mai banali. E ha insegnato a tutti come mediare tra arte, cultura, ironia e sagacia, senza mai scadere nel dozzinale. Per questo motivo e per tanto altro ancora è stato omaggiato il 25 gennaio 2022 da Google con un doodle molto speciale.

Google rende omaggio a Giorgio Gaber: il motivo

Spiegare il motivo per cui Google abbia scelto di rendere omaggio a un artista eccezionale come Gaber, può quasi risultare offensivo. Perché di nomi come il Signor G, l’Italia ne ha avuti pochi, forse nessuno. E rendere omaggio alla sua memoria è quasi un atto dovuto.

Chitarra
Chitarra

Ma la data scelta non è una data casuale. Il 25 gennaio cade infatti il giorno del compleanno di Giorgio Gaber, che nel 2022 avrebbe compiuto 83 anni. Un traguardo che purtroppo la vita non gli ha concesso di raggiungere. Il cantautore milanese è infatti venuto a mancare nel Capodanno del 2003, a pochi giorni dal suo 64esimo compleanno, ucciso da una brutta malattia, un cancro ai polmoni.

Giorgio Gaber: dalle canzoni alla morte, sempre nella leggenda

Pioniere del rock and roll in Italia, chitarrista di grande talento, Gaber aveva saputo nel corso della sua carriera abbandonare la barca del rock quando nel nostro paese era diventato di moda, per cercare di dare una spinta a un genere completamente diverso, quello del teatro-canzone. I suoi album dagli anni Sessanta in poi sono diventati spettacoli teatrali capaci di approfondire tematiche sociali e antropologiche di grande spessore. E fino all’ultimo dei suoi giorni Gaber ha lavorato fino in fondo per regalarci perle di grandissima musica, come dimostrato dall’album Io non mi sento italiano, disco pubblicato postumo poco dopo la sua scomparsa. Un motivo in più per essergli grati per l’eternità.

Di seguito il video di La libertà di Giorgio Gaber:

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