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Rita Pavone, un’anima rock padrona del pop

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Alla scoperta di Rita Pavone, la cantante pop più rivoluzionaria nella storia della musica italiana.

Rita Pavone (23 agosto 1945) è una figura rivoluzionaria per la musica (ma anche per la cultura) nostrana. Pel di carota, come veniva chiamata per il colore dei suoi capelli, ha di fatto monopolizzato gli anni Sessanta e Settanta.

Le canzoni di Rita Pavone (Il ballo del mattone, Datemi un martello, La partita di pallone e Come te non c’è nessuno, tanto per citarne alcune), fanno parte del patrimonio artistico italiano e mondiale visto che ha inciso i suoi brani in sette lingue diverse stabilendo di fatto un piccolo grande record.

La cantante che poteva diventare la prima popstar

Rita Pavone cresce con l’ambizione di fare successo nel mondo dello spettacolo. Già ai tempi del liceo è tra le reginette della sua scuola per le sue doti di cantante e recitazione. Decide allora di partecipare a un semi-sconosciuto Festival tenuto ad Ariccia e presentato da Teddy Reno che la nota subito per le sue doti artistiche… ed estetiche.

I due iniziano una relazione travolgente che culminerà poi con il matrimonio in Svizzera che scatena le critiche dell’opinione pubblica per la differenza d’età e per un altro dettaglio non proprio trascurabile: lui era già sposato.

Inizia così di fatto la carriera di Rita Pavone che firma il suo primo contratto discografico senza però accantonare la sua passione per la recitazione. Approda al grande schermo al fianco dell’immenso Totò che, si narra, l’abbia scambiata per un’assistente.

Proprio il matrimonio svizzero con Reno frena l’ascesa di Rita Pavone che, dopo una pausa dal mondo dello spettacolo, si reinventa come autrice di canzoni per bambini. Il successo è travolgente e segna la consacrazione definitiva di Rita che tra gli anni Sessanta e Settanta monopolizza il mondo della musica italiana.

Una carriera invidiabile quella della Pavone… ma non senza rimorsi: “Quando sono andata in America – ha dichiarato la cantante ai microfoni di Dagospia.com. I discografici mi avevano chiesto di restare. Volevano investire su di me e avevano capito che avrei potuto rappresentare una figura di popstar che negli anni Sessanta era totalmente nuova e imprevedibile.”

Ma la cantante, ahimè, non ce l’ha fatta: “Ma non me la sono sentita. Io ero minorenne. Mio padre aveva un’ altra storia d’ amore e mia mamma era disorientata, sofferente, smarrita. Io la capisco, oggi. Ma senza dubbio la mia famiglia allora ha giocato sulla mia pelle“.

Rita Pavone
Rita Pavone

La vita privata di Rita Pavone: il marito Teddy Reno e la ‘censura’ della RAI

Il grande (e discusso) amore della Pavone è il produttore discografico Ferruccio Merk Ricordi, in arte Teddy Reno. Come detto i due si sono conosciuti in occasione di un Festival ad Ariccia ma non fu subito colpo di fulmine:

Il nostro è stato realmente un incontro tra due anime. Pensi che non era neanche il mio tipo ideale – ha raccontato Rita Pavone ancora ai microfoni di dagospia.com. Allora io ero follemente innamorata di William Holden. Avrò visto trenta volte la scena di Picnic nel quale la zitella gli strappa la camicia e lo lascia a torso nudo. Ma poi ho incontrato Teddy. Me ne sono innamorata senza accorgermene. E anche lui di me“.

Il matrimonio tra Rita Pavone e Teddy Reno fu un evento tanto discusso quanto rivoluzionario in Italia, visto che negli anni Sessanta e Settanta non era neanche concepito il concetto di famiglia allargata. Lui era più grande della cantante di ben diciannove anni, era già sposato e aveva un figlio. Per un lungo periodo la RAI decise addirittura di censurare Rita Pavone limitando le sue apparizioni in televisione.

La coppia ha superato le critiche e le polemiche, ha riconquistato il mondo dello spettacolo e proprio da Teddy sono nati i due figli di Rita Pavone, Alessandro e Giorgio Merk Ricordi.

Curiosità: sembra che la giovane Rita sia stata corteggiata anche da Gianni Morandi, gentilmente respinto dalla bella rossa.

Di seguito il video di Cuore di Rita Pavone:

Da: Rolling Stone

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