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Sanremo 2022, prime limitazioni: l’annuncio del sindaco

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Amadeus

Arrivano i primi provvedimenti anti-Covid in vista di Sanremo 2022: non c’è ipotesi rinvio, ma non mancano le restrizioni.

L’incubo Covid torna a minacciare il Festival di Sanremo anche nel 2022. Mancano poco più di tre settimane all’avvio della nuova edizione della kermesse, ma la situazione epidemiologica in Italia continua a preoccupare. E anche gli organizzatori non possono fare a meno di rimuginare su un protocollo che lo scorso anno ha funzionato, ma con restrizioni che in questa edizione si spera (o sperava) possano essere evitate. Intanto, in attesa di ulteriori provvedimenti, è arrivato il primo annuncio da parte del sindaco della città di Sanremo: anche stavolta non ci saranno palchi esterni. Per quanto riguarda il pubblico, non sono al momento annunciate limitazioni, ma per Amadeus e gli altri la tensione in questi giorni è altissima.

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Sanremo 2022 a rischio? La Liguria verso la zona arancione

La variante Omicron sta creando disagi ovunque e sta facendo salire in maniera vertiginosa i contagi in tutta Italia. Il picco è previsto per la metà di gennaio, e anche per questo motivo il Festival non può fare a meno di prendere in considerazione eventuali contromisure. Anche perché, se la risalita non dovesse arrestarsi, nei prossimi giorni la Liguria potrebbe passare in zona arancione, e questo comporterebbe limitazioni sulle capienze dei teatri. Ariston incluso.

Per il momento la vendita dei biglietti non è ancora iniziata. Bisognerà capire quanto potrà effettivamente essere riempito il teatro in cui si svolge il Festival della canzone italiana. Nonostante le possibili restrizioni, comunque, l’ipotesi di slittamento non viene assolutamente presa in considerazione.

Sanremo 2022: le restrizioni in città

Mentre Amadeus è al lavoro su co-conduttori (Fiorello dovrebbe esserci) e co-conduttrici (potrebbero essere una diversa ogni sera), rimangono molti i problemi per il cast degli ospiti, ce non dovrebbero essere internazionali. Per quanto riguarda l’organizzazione cittadina, invece, la volontà del Comune sembrerebbe quella di evitare limitazioni molto stringenti come quelle dello scorso anno. Ogni decisione verrà però presa dopo il 10 gennaio, quando il mondo dell’industria musicale si rimetterà completamente in moto e la situazione pandemica sarà diventata ancora più chiara, alla luce delle ultime nevità del governo su vaccino e Green Pass.

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