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“Sono inc… Ci hanno presi in giro”: lo sfogo di Cosmo, costretto a rinviare i concerti

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Cosmo ha svelato le date concerti rinviati al 2022 in un post Instagram: l’artista ne ha approfittato per sfogarsi contro le decisioni del governo.

I concerti di Cosmo sono ufficialmente slittati. Dopo settimane di attesa, il cantautore ha annunciato le date del recupero dei suoi live per la serie ribattezzata La prima festa dell’amore. Un annuncio arrivato attraverso un post social che, più che per il contenuto della notizia in sé, ha fatto scalpore per lo sfogo dell’artista, che ha accusato il governo di aver preso in giro l’intero settore del mondo della musica dal vivo.

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Le nuove date dei concerti di Cosmo

Gli show inizialmente previsti a inizio ottobre all’Arena Parco Nord di Bologna sono slittati al prossimo aprile. Le nuove date sono il 15, il 16 e il 18 aprile 2022. Le modalità degli show sono le stesse già annunciate inizialmente. Non ci sarà quindi alcun posto in piedi, non è previsto distanziamento, e la location sarà un semplice tendone montato per l’occasione.

I biglietti già acquistati restano validi per le nuove date, rispettando il giorno della settimana. Chi volesse rinunciare all’evento potrà fare richiesta di rimborso entro il 5 novembre 2021. Per ogni informazione è possibile rivolgersi via email all’indirizzo aiuto@dice.fm.

Lo sfogo di Cosmo contro il governo

Sono davvero inca**ato. Siamo stati presi in giro. Bloccati e impossibilitati a lavorare in un rimpallo di responsabilità fra politici e burocrati“, ha gridato al mondo l’artista attraverso il suo post su Instagram. Secondo Cosmo infatti il nuovo decreto rende possibile lo svolgimento di concerti senza distanziamento solo apparentemente. Perché l’autorizzazione deve passare per alcune commissioni locali che hanno il diritto di negare il permesso per i concerti.

Un vero e proprio circolo vizioso, secondo l’artista torinese, che boccia il tutto come “una bella frittata in salsa italiana“. Non è un caso se molti colleghi hanno scelto di spostare i tour in primavera. E tutto questo fa pensare che ci sia qualcono tra le istituzioni che voglia appositamente bloccare il settore della musica dal vivo, pur sbandierando riaperture. Uno sfogo durissimo che ha trovato d’accordo tantissimi fan:

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