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Thom Yorke: la biografia della voce malinconica dei Radiohead

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Chitarra elettrica

I Radiohead sono tra i più grandi protagonisti della musica elettronica e molto del loro stile peculiare è dovuto alla voce unica e commovente del loro leader: Thom Yorke.

Thom Yorke si è sempre distinto per essere un tipo introverso e discreto: non ha mai rilasciato grandi interviste e ha lasciato parlare solo i propri testi e la propria musica collaborando anche con alcuni dei musicisti più importanti dell’elettronica, ma sempre assecondando il proprio particolarissimo gusto.

La biografia di Thom Yorke e l’inizio della carriera

Thom Yorke nasce a Wellingborough nel 1968, da bambino viene sottoposto a numerosi interventi chirurgici i quali gli determineranno una semi cecità permanente nell’intenzione di migliorare una paresi congenita: cosa che gli conferirà il caratteristico volto che tutti conoscono.

Chitarra elettrica
Chitarra elettrica

Yorke è un ragazzo introverso e a causa dei continui traslochi per il lavoro del padre incontra numerose difficoltà a farsi delle nuove amicizie. A 10 anni durante la frequentazione di una scuola per soli maschi conosce Ed O’Brien, Philip Selway, Colin e Jonny Greenwood. Quelli che saranno i membri di quella che diventerà una delle band più famose della storia: i Radiohead.

Inizialmente la band si fa chiamare On a Friday e tra il 1987 e il 1988 durante gli studi universitari continuano a fare prove e a suonare insieme, anche se Yorke lavora saltuariamente anche come DJ nell’ambiente dell’università da lui frequentata. Nello stesso periodo Yorke ha un incidente d’auto che lo lascia illeso ma per cui sviluppa una diffidenza verso qualsiasi mezzo di trasporto meccanico, tanto da rinunciare a spostarsi in macchina.

La carriera con i Radiohead

Nel 1992 la band ottiene il primo contratto musicale e assume ufficialmente il nome di Radiohead. I testi e il particolare timbro vocale di Yorke li rendono un gruppo unico e immediatamente riconoscibile della scena elettronica e underground.

Dopo i primi due album che non riscuotono particolare successo e in cui il singolo Creep e un tour come gruppo spalla dei R.E.M furono tra gli episodi più rilevanti, i Radiohead ottengono il meritato successo con Ok, computer nel 1997, disco dalla musicalità fortemente rock/elettronica in cui per la prima volta Yorke affronta il tema della società tecnologica moderna: concezione che affascina il grande pubblico per la modalità in cui è trattata.

Nel 1998 Thom Yorke collabora alla colonna sonora del film Velvet Goldmine e intanto con i Radiohead svolge il tour promozionale di Ok, Computer che nel frattempo aveva ricevuto un Grammy e una candidatura a miglior disco dell’anno.

Con Kid-A e Amnesiac, rispettivamente del 2000 e del 2001, si ha un ulteriore salto verso la musica elettronica:
i Radiohead cambiano la loro strumentazione e abbandonano le influenze che avevano caratterizzato i loro precedenti lavori per abbracciare di più uno stile che ricorda quello di Björk e di Aphex Twin.

Nel 2003 esce Hail to the Thief, lavoro che torna al sound delle origini per la band, seguito quattro anni dopo da In Rainbows: un disco che conquista i primi posti nelle classifiche mondiali, primo della band a uscire in download digitale. Nel 2011 i Radiohead pubblicano The King of Limbs e nel 2016 esce A Moon Shaped Pool, nono album della band a guadagnarsi il meritato posto in testa alle classifiche.

Thom Yorke: The Eraser e la carriera solista

Nel 2006 Thom Yorke ha pubblicato il suo primo album da solista, The Eraser, seguito a sorpresa da Tomorrow’s Modern Boxes uscito il 26 dicembre 2014. Entrambi prodotti da Nigel Godrich, produttore di tutti gli album dei Radiohead.

Nel 2015 Thom Yorke ha composto il brano Subterranea per una mostra di Stanley Donwood, lo storico disegnatore delle copertine dei Radiohead. Il disco ha fatto parlare molto di sé per la sua incredibile durata: 25.929 minuti, ovvero 18 giorni.

Thom Yorke: la moglie e la vita privata

Il frontman dei Radiohead è da sempre noto per la riservatezza che lo contraddistingue.
Di lui sappiamo che è stato legato per 23 anni alla fotoreporter Rachel Owen, prematuramente scomparsa nel 2016, e da cui ha avuto due figli: Noah e Agnes.

Di inizio 2017 è la notizia di una relazione con l’attrice palermitana Dajana Roncione, nota al pubblico italiano per la sua partecipazione ad alcune fiction televisive e nel film Baarìa di Giuseppe Tornatore. I due si sono sposati in Sicilia nel 2020, coronando un bel sogno d’amore.

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