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Tutto quello che non sai su Boy George, ex cantante dei Culture Club

Tempo di Lettura: 3 minuti

Boy George: la carriera, la vita privata e tutte le curiosità sul cantante di Karma Chameleon, artista e disc jockey di origini irlandesi.

Con i Culture Club, ma anche da solista, Boy George è riuscito a far parlare di sé. Artista talentuoso, dotato di grandissima personalità, è stato uno dei grandi protagonisti del mondo della musica e dello show business negli anni Ottanta e anche nei decenni successivi. Andiamo a scoprire alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.

Chi è Boy George

George Alan O’Dowd, questo il vero nome di Boy George, è nato a Londra il 14 giugno 1961 sotto il segno dei Gemelli. Nato in una famiglia appartennte alla classe operaia irlandese, inizia la sua carriera grazie a Malcolm McLaren, manager dei Sex Pistols, affascinato fin da subito dal suo stile androgino. Muove i suoi primi passi con i Bow Wow Wow, ma il suo carisma incontenibile lo porta ben presto a tentare un’avventura differente. Crea così con il bassista Mikey Craig il duo In Praise of Lemmings. A loro si aggiunge ben presto il batterista Jon Moss e poi il chitarrista Roy Hay. La band cambia nome in Sex Gang Children, per poi arrivare al definitivo Culture Club.

FONTE FOTO: https://www.instagram.com/boygeorgeofficial/?hl=it

Il nome deriva dall’incredibile multiculturalità dei quattro artisti: George ha origini anglo-irlandesi e tradizioni ebraiche, Mikey un giamaicano dalla pelle nera, Jon è a sua volta ebreo mentre Roy è un anglo-sassone più ‘tipico’. Le loro origini si riflettono anche su uno stile fin da subito accattivante. Firmano con la Virgin e la Epic e pubblicano presto il loro primo album, Kissing to Be Clever, nel 1982. I primi singoli non ottengono grandissimo successo, ma con la ballata Do You Really Want to Hurt Me arrivano finalmente i primi grandi riconoscimenti.

Dopo i primi riconoscimenti arrivati grazie a un sound caraibico e reggae, la band svolta verso il pop soul con Time, altro grande successo sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti. L’apice della loro fama arriva tra il 1983 e il 1984 con il secondo album, Colour by Numbers, disco da cui viene estratto anche il singolo Karma Chameleon, uno dei loro pezzi più conosciuti ancora oggi:

Complici i tanti pettegolezzi sulla sua sessualità, Boy George trascina i Culture Club a un successo che va oltre quello solamente musicale, e li porta a venire premiati anche da un Grammy. Nell’occasione, l’artista entra nella storia per una frase che sembra essere a tutti gli effetti il suo coming out. Si definisce infatti una ‘drag queen’. Un paio d’anni dopo esordisce anche nel mondo del cinema, recitando come protagonista in un episodio della celebre serie A-Team. Escono in questo periodo altri due album dei Culture Club, ma non riescono a bissare il successo del precedente storico lavoro.

Chiusa in maniera anche alquanto burrascosa la carriera con il gruppo, Boy George inizia un percorso solista di discreto successo, grazie a singoli come Everything I Own:

Superata la fase anni Ottanta, fonda una sua etichetta e cambia più volte personaggio, passando da Angela Dust a George O’Dowd, fino a fondare il progetto Jesus Loves You, con sonorità più orientali e dance rispetto al suo passato artistico. Si dedica negli anni Novanta a tantissime altre attività e nel 2005 viene arrestato a New York per possesso di cocaina. Nel 2009 è stato condannato a 15 mesi di prigione per aggressione e sequestro di persona nei confronti di un’escort norvegese. Cosa fa oggi Boy George? Dopo essersi liberato dei problemi con la legge, si è imposto ancora nel mondo della musica sia come cantante che come dj.

La vita privata di Boy George

Il primo fidanzato famoso di Boy George è stato il batterista dei Culture Club, Jon Moss. Il rapporto tra i due causò, di fatto, anche la fine della band. A causa della loro rottura, George iniziò a fare uso pesante di droghe, e per riprendersi dovette porre fine al gruppo.

George si è però sempre detto bisessuale, e in passato ha avuto sia donne che uomini. Almeno fino all’autobiografia del 1995, dove scrisse di essere gay. Tra le sue relazioni, oltre a Jon Moss, c’è stato anche Kirk Brandon, un cantante punk. Non ha mai avuto una moglie e non sappiamo con chi sia fidanzato oggi.

Sai che…

– Il suo primo soprannome è stato Lieutenant Lush, ‘tenente beone’.

– Il grande rivale di George, specialmente nei suoi primi anni di carriera, per il suo aspetto androgino è stato Pete Burns, leader dei Dead or Alive, anche se qualcuno aveva pensato che la rivalità potesse essere con George Michael, artista che invece lo ha sempre stimato.

– Il suo look ha ispirato, fin dagli anni Ottanta, molte gare di sosia in tutto il mondo.

– Dal 2014 è diventato vegano e ha scelto di adottare una dieta crudista.

– Su Instagram Boy George ha un account ufficiale da oltre 500mila follower.

FONTE FOTO: https://www.instagram.com/boygeorgeofficial/?hl=it

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