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Tutto su Mark Knopfler, l’insegnante che ha fatto la storia della chitarra

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Musicista

Mark Knopfler: la carriera, la vita privata e le curiosità sullo storico chitarrista dei Dire Straits, un maestro del fingerpicking.

L’evoluzione della chitarra è passata nel corso di circa mezzo secolo per una serie di nomi fondamentali, come Robert Johnson, Jimi Hendrix, Eddie van Halen e così via. In questo ristretto gruppo di artisti fondamentali, trova posto anche Mark Knopfler, il signore del fingerpicking. Andiamo a ripercorrere insieme la sua carriera e la sua vita privata attraverso alcune curiosità per comprendere meglio questo artista e personaggio elegantemente unico.

Chi è Mark Knopfler

Mark Freuder Knopfler è nato a Glasgow, in Scozia, il 12 agosto 1949 sotto il segno del Leone. L’interesse per la musica nasce nel giovane Mark quando scopre la bravura dello zio Kingsley, un pianista boogie-woogie e jazz. Inizialmente, il ragazzo si avvicina allo studio del violino, ma a 14 anni chiede in dono una chitarra elettrica, in particolare una Fender Stratocaster rossa, per imitare il suo grande idolo, Hank Marvin degli Shadows. Ma di soldi in famiglia non ce ne sono pochi, e Mark è costretto ad accontentarsi di una chitarra più economica.

chitarra
FONTE FOTO: https://pixabay.com/it/photos/chitarrista-chitarra-ascolta-musica-768532/

Nonostante non sia lo strumento dei suoi sogni, il giovane artista è felicissimo del suo regalo e ne fa un uso eccellente. In pochi anni è in grado di suonare i pezzi più difficili di tutti i suoi chitarristi rpeferiti, da B.B. King a Chat Atkins, da Django Reinhardt a Jimi Hendrix. Appassionato anche di musica folk, e in particolare di Bob Dylan, mette su un duo con la compagna di scuola Sue Hercombe, ma non ottiene grande successo.

Passano gli anni, Mark prosegue negli studi ma non abbandona mai la passione per la musica. Nel 1973, dopo essersi separato dalla moglie, si trasferisce a Londra insieme al fratello David. La capitale britannica è in quegli anni un mondo ricco di possibilità per un musicista.

Inizia quindi a farsi conoscere come turnista in diverse band da pub e club, ma continua a lavorare come insegnante sia d’inglese che di chitarra. Timido e introverso, scrive in questo periodo un gran numero di canzoni, ma preferisce non eseguirle in pubblico, limitandosi a suonare cover di pezzi famosi.

Una svolta della sua vita è l’incontro con John Illsley, un amico del fratello David. Con lui i due Knopfler decidono infatti di mettere su un gruppo per suonare le canzoni create da Mark. Si unisce a loro il batterista Pick Withers: nascono i Dire Straits. Siamo nel 1977 e il pubblico fatica a comprendere inizialmente il loro rock classico, nel periodo della piena esplosione del punk, della disco e della new wave. Quando però il disc jockey Charlie Gillett inserisce nella propria programmazione radiofonica nella BBC il pezzo Sultans of Swing, per il gruppo dei Knopfler arrivano i primi apprezzamenti, e anche il primo contratto discografico.

Riescono così a esordire nel 1978 con un album eponimo, molto apprezzato dalla critica ma di fatto passato inosservato nei principali mercati anglofoni per via anche della scarsa pubblicità. Con il secondo disco, Communiqué, la band arriva alle orecchie di un certo Bob Dylan che, impressionato dalla chitarra di Mark, lo invita a partecipare alle registrazioni del suo nuovo album, Slow Train Coming.

Arriviamo così al 1980. Grazie anche all’endorsement di Bob, i Dire Straits iniziano ad avere un nome discretamente conosciuto. Ma a renderli veramente celebri è il loro terzo disco, Making Movies, il primo maturato e registrato dopo il trasferimento di Mark a New York. Si tratta dell’album della separazione tra i fratelli Knopfler, con David che abbandona il progetto per cercare fortuna da solista. Ma è soprattutto il disco di capolavori come Romeo and Juliet:

Il vaso di Pandora è aperto, la carriera della band decolla e la casa discografica decide di puntare fortemente su di loro, invitando anche Mark a declinare verso uno stile musicale più mainstream. Ma Knopfler non è tipo da compromessi facili, e decide di proseguire per la sua strada, componendo anzi pezzi sempre più complessi, con evidenti richiami jazz e prog.

I risultati sono album come Love Over Gold e, soprattutto, il Brothers in Arms, il maggior successo commerciale del gruppo. Di seguito la splendida title track:

All’apice del successo, quasi infastidito dai troppi elogi, Mark decide di staccare la spina ai Dire Straits per dedicarsi a tanti altri progetti da solista o in collaborazione con amici come Sting. Fonda il gruppo roots rock Notting Hillbillies, con cui produce anche un disco nel 1990, ma soprattutto si fa apprezzare per notevoli colonne sonore. Nello stesso 1990 riprende a lavorare con i Dire Straits e nel 1991 pubblica il sesto disco del gruppo, On Every Street, un lavoro molto complesso che non ottiene il successo di pubblico del precedente album.

Chiusa definitivamente l’avventura dei Dire Straits, nel 1996 Mark avvia la sua vera carriera solista, con l’album di debutto Golden Heart. Da allora ha pubblicato fino a oggi nove lavori, ottenendo quasi sempre un ottimo riscontro in termini di critica, anche se un minor successo di pubblico.

Ma poco importa a un artista come lui, che della musica fa il mezzo per comunicare le proprie emozioni piuttosto che quello per arricchire il proprio portafoglio. Cosa fa oggi Mark Knopfler? Ovviamente continua a suonare in giro per il mondo. Il suo ultimo lavoro, Down the Road Wherever, è uscito nel 2018. Di seguito il video del singolo Good On You Son:

La vita privata di Mark Knopfler: moglie e figli

Mark Knopfler è stato sposato tre volte. Una prima volta sul finire degli anni Sessanta con Kathy White, da cui si è separato nel 1973. Si è risposato poi nel 1983 con Lourdes Salomone, ma anche questo secondo rapporto coniugale è giunto al termine nel 1993. La donna che anche oggi è al suo fianco è la scrittrice Kitty Aldridge, sposata nel 1997 alle Barbados. Mark ha quattro figli: i primi due, Joseph e Benji, sono nati nel 1987 dalla relazione con Lourdes; Isabella e Katya Ruby Rose sono invece venute al mondo dal suo terzo matrimonio con Kitty.

Sai che…

– Mark Knopfler è alto 1 metro e 83.

– Una delle caratteristiche che rendono unico lo stile di Mark è lo scarsissimo uso del plettro. Difatti, è uno dei principali maestri della tecnica del fingerpicking, almeno in ambito rock.

– Suo padre Erwin aveva origini ungheresi e di professione faceva l’architetto e lo scacchista.

– Per pagarsi gli studi universitari ha lavorato in un’azienda agricola.

– Che chitarra usa Mark Knopfler? Ovviamente ne ha usate diverse in tutta la sua carriera, tra cui una splendida e iconica resofonica. Tuttavia, ha alternato per molti anni Gibson Les Paul al suo marchio di fabbrica, la Schecter Custom Stratocaster.

– È laureato in letteratura inglese e ha lavorato come insegnante.

– Ha ottenuto tre dottorati honoris causa.

– Dove vive Mark? Non è certo, ma pare abbia la sua resienza a Londra, in zona Chelsea. Il suo patrimonio è stimato sugli 88 milioni di dollari.

– Tra i lavori che maggiormente lo hanno influenzato da giovane ha citato più volte Live at the Regal di B.B. King e Blonde on Blonde di Bob Dylan.

– Sommando album e singoli della sua carriera solista e dei Dire Straits, Mark ha venduto oltre 120 milioni di dischi.

– Su Instagram Mark Knopfler ha un account ufficiale da migliaia di follower.

Di seguito Poor Boy Blues, una delle canzoni di Mark Knopfler in collaborazione con Chet Atkins:

FONTE FOTO: https://pixabay.com/it/photos/chitarrista-chitarra-ascolta-musica-768532/

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