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“Vanno aiutati”: le parole di Cesare Cremonini sui no vax dividono i fan

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Cesare Cremonini

Cesare Cremonini, che da qualche giorno si è vaccinato contro il Covid, ha deciso di esprimere il proprio pensiero sui no vax: le sue parole hanno lasciato il segno.

Cesare Cremonini parla dei no vax, e il suo pensiero fa discutere i fan! Non tutto è bianco o nero, buono o cattivo. Esistono le sfumature. Questa la sintesi del cantautore bolognese, figlio di medico e fervente sostenitore della scienza e delle sue verità. L’artista negli scorsi giorni si è vaccinato contro il Covid. Un gesto importante prima di potersi godere un’estate quasi normale nelle acque della sua splendida Maratea. Ma anche durante le vacanze ha trovato il tempo per dire la sua e stemperare gli animi nella ‘lotta’ tra pro vax e no vax. Una lotta che lo vede (quasi) equidistante.

Cesare Cremonini
Cesare Cremonini

Cesare Cremonini difende i no vax?

Tutto è cominciato com un tweet di Cremonini, che ha ammesso di avere tanti amici che non si sono vaccinati per scelta. “Quando ne parliamo si aggrappano a tutto“, ha spiegato l’artista bolognese, per il quale la verità è però molto più semplice: “Alcuni di loro sono dei forti ansiosi, da sempre. Chi ha questa difficoltà va aiutato, non isolato“. Quindi, l’attacco è rivolto non tanto ai no vax, quanto a chi prova a convincerli con metodi quasi coercitivi: “L’informazione e una comunicazione aggressiva non giovano“.

Cesare Cremonini spiega il suo pensiero sui no vax

Parlare di questi temi con il fare dialogante mostrato da Cremonini su Twitter è sicuramente positivo, e anche per questo quando qualcuno, come il giornalista Tommaso Labate, ha provato a fargli presente come sia difficile confrontarsi in questo momento in cui siamo, a tutti gli effetti, in una corsa contro il tempo. Ma la risposta dell’artista è molto chiara: non è una guerra fra scemi e intelligenti, le sfumature contano.

Tantissime le risposte a questo suo tweet, anche di persone no vax che ribaltano la situazione danno la patente di ipocondriaco a chi si è vaccinato. Ma Cesare non si scompone e parla di ansia come male del secolo. Un male che va affrontato e non sottovalutato, confidando come sempre nella scienza che, seppur imperfetta, è l’unica arma a nostra disposizione. Di seguito il suo tweet con tutte le risposte:

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