Site icon Zerouno TV Music Taormina

5 indimenticabili tormentoni degli anni Settanta

Tempo di Lettura: 2 minuti

I migliori tormentoni degli anni 70: da Fin che la barca va di Orietta Berti alla hit internazionale Gloria di Umberto Tozzi.

Non c’è decennio che non abbia avuto i suoi tormentoni estivi indimenticabili. Dopo il boom degli anni Sessanta, in cui parlare di spiagge, di amori sotto il sole e di mare incantevole era diventato un must nei mesi caldi, i Settanta replicarono il concetto di tormentone, virando però su altri argomenti, altrettanto leggeri.

Dopo aver fatto un tuffo negli anni Sessanta, andiamo a scoprire cinque dei brani estivi più memorabili del decennio: da Orietta Berti a Donatella Rettore.

Umberto Tozzi

Le migliori canzoni estive degli anni Settanta

Il decennio si apre con un tormentone che musicalmente sa ancora di anni Sessanta, se non addirittura prima: Fin che la barca va, interpretata dall’usignolo di Cavriago, Orietta Berti. Brano presentato a Un disco per l’estate, si classifica alla fine solo terzo. Ma se ancora oggi lo cantiamo con gusto, un motivo ci sarà… Riascoltiamolo insieme:

Continuiamo con un brano di tutt’altro spessore, e non ce ne vogliano gli autori della hit della Berti. Stiamo parlando di Pazza idea, brano del 1973 a cura di Maurizio Monti, Giovanni Ullu e Paolo Dossena, interpretato magistralmente dalla diva della musica italiana, Patty Pravo.

Una canzone melodica, adattissima alla vocalità dell’interprete, con un testo però molto trasgressivo per l’epoca:

1977. Nel mondo sta esplodendo la disco-mania, e l’Italia non può farsi trovare impreparata. Per fortuna, a far salire alla ribalta nazionale questo nuovo genere musicale è un giovane artista partenopeo dal mood cosmopolita e, soprattutto, dal gusto raffinato. Stiamo parlando di Alan Sorrenti.

Il pezzo in questione è ovviamente Figli delle stelle, con l’iconico riff di chitarra che ancora oggi fa vibrare le nostre emozioni:

Facciamo un salto temporale fino al 1979. Il giovane e rampante Umberto Tozzi inizia a godersi il successo dei suoi primi album, ma è con questa hit che raggiungerà le classifiche di tutto il mondo. Stiamo parlando ovviamente di Gloria, un pezzo immortale, una delle canzoni italiane più famose all’estero. Lo inseriamo tra i tormentoni, ma in realtà è qualcosa di diverso e più complesso.

Non è un caso se ancora oggi, e non di rado, la sentiamo risuonare anche in film di rilievo hollywoodiano, come ad esempio The Wolf of Wall Street:

E chiudiamo con una delle regine della musica italiana negli anni Ottanta, che già sul finire di questo decennio iniziò a far apprezzare la sua voce. Stiamo parlando di Donatella Rettore.

La canzone in questione è Splendido splendente, un brano dall’incedere trascinante e musicalmente molto valido. D’altronde, quando la ritmica è affidata a Tullio De Piscopo il risultato non può che essere eccezionale.

Da: Rolling Stone

Exit mobile version