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“Ridicoli!”: Umberto Tozzi critica Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti

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Umberto Tozzi

Umberto Tozzi ha criticato severamente la musica italiana di oggi, comprese le collaborazioni tra ‘vecchie glorie’ e artisti contemporanei, come nel caso di Mille.

Umberto Tozzi attacca Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti! Il cantautore piemontese ha espresso il suo parere, del tutto negativo, sull’attuale situazione della musica italiana in una lunga e interessante intervista a Rolling Stone. Secondo Tozzi, cantautore da 80 milioni di copie vendute in tutto il mondo, la musica italiana di oggi è ridicola, e lo sono anche le collaborazioni tra artisti dal grande passato e nomi di lustro dell’attuale scena, come nel caso di Mille di Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti o Toy Boy di Colapesce e Dimartino con Ornella Vanoni. Ma non finisce qui, perché Tozzi ha attaccato anche i talent, spiegando per quale motivo non vorrebbe mai fare il giudice!

Umberto Tozzi
Umberto Tozzi

Umberto Tozzi critica la musica italiana

Il grande problema della musica italiana di oggi, secondo il cantautore torinese, è che non emoziona, fa rumore. Anzi, è rumore. Lui è invece nato in un’epoca diversa, in cui qualsiasi cosa uscisse, dagli Yes ai Deep Purple, aveva senso e regalava emozioni. Oggi è invece meglio non ascoltare le radio, tanto non c’è nulla di interessante.

Le sue critiche non risparmiano davvero nessuno. In questo momento non c’è un artista che accenda il suo interesse, e anche il commento sui featuring che stanno dominando quest’estate, come quello firmato Fedez-Lauro-Berti, è lapidario: “La mia risposta è molto giornalistica: sono ridicoli“.

Umberto Tozzi giudice in un talent?

Nel corso della stessa intervista il cantautore ha parlato anche dei talent, spiegando per quale motivo non vuole ricoprire il ruolo di giudice. L’artista non vorrebbe stare con una paletta a giudicare gli altri, è una cosa che non gli interessa. “Quelle sono cose che si fanno per soldi“, afferma Tozzi, secondo cui uno che fa questo mestiere non può giudicare un altro. I giovani poi non vanno stroncati, ma incoraggiati, perché per diventare musicisti ci vuole coraggio: “I giudici sono cose che possono fare Mara Maionchi e Gerry Scotti. Ma io cosa vado a giudicare?“. Per convincerlo a fare un talent servirebbero solo tanti, ma tanti tanti soldi, afferma lo stesso Tozzi. Chissà che prima o poi un’offerta irrinunciabile non possa davvero arrivare.

Di seguito il video della sua Gli altri siamo noi:

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