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Buon compleanno a Omar Pedrini, la rockstar degli eccessi

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Omar Pedrini

Alla scoperta di Omar Pedrini, cantante e chitarrista italiano che ha conquistato il mondo della musica al fianco di Francesco Renga. Poi il dramma della malattia e l’inizio di una nuova vita.

Omar Pedrini ( 28 maggio 1967) è uno dei massimi esponenti della musica rock italiana. Indimenticabile ai tempi dei Timoria al fianco di Francesco Renga, originale nella sua carriera da solista. Il tutto nella cornice di una vita vissuta a lungo sul filo del rasoio, tra eccessi e vizi.

La carriera (sfrenata) di Omar Pedrini, rockstar senza limiti

Non c’è dubbio che Omar Pedrini rappresenti gli stereotipi del rocker in carne ed ossa. Droghe pesanti, alcool (tanto alcool), donne, tatuaggi e vita senza regole. Se non quelle dettate dal rock ovviamente. Nasce da padre operaio e da madre hippy, e proprio grazie a lei inizia ad andare ai concerti di alcuni dei mostri sacri della musica italiana come Guccini e Dé Andre.

Inizia a capire che forse la musica fa inevitabilmente parte del suo destino quando al liceo si ritrova come professore, anzi supplente, Roberto Vecchioni. E in effetti lui, ancora adolescente, viene messo di fronte alla prima scelta importante della sua vita: una chitarra o un motorino. La scelta ricadde inevitabilmente sulla prima e, nonostante le prese in giro dei compagni di scuola, oggi rifarebbe la stessa scelta. Fortunatamente.

Cresce e vive in uno dei quartieri difficili di Brescia, frequenta il tifo organizzato della squadra di calcio della sua città e con il successo ottenuto dai Timoria ogni vizio diventa facilmente accessibile.

Droga e pornostar nei camerini, fiumi di alcool (preferibilmente vodka) e macchine potenti. Di fatto Omar è riuscito a dilapidare una fortuna in pochissimi anni facendosi terra bruciata intorno a causa dei suoi comportamenti decisamente sopra le righe. Tra i pochi che hanno sempre creduto in lui c’è stato il padre, ed è proprio grazie a lui che è riuscito a salvare la sua carriera.

Omar Pedrini
Fonte foto: https://www.facebook.com/omarpedriniofficial/

Alla fine degli anni Novanta Francesco Renga lascia i Timoria e Pedrini sale ufficialmente in cattedra. Da cantante Pedrini dà una nuova sfumatura alla musica dei Timoria, rispolverando il rock che aveva caratterizzato il gruppo nei suoi primi anni, poi, sull’onda del successo, l’inizio della carriera da solista e un nuovo capitolo della sua incredibile vita di artista.

Poi arriva il capitolo più difficile nella vita di Omar Pedrini: la malattia. Un problema congenito al cuore (aneurisma aortico), già messo a dura prova dalla cocaina e dai ritmi sfrenati dell’artista. La necessità di sottoporsi a un intervento chirurgico in America. I costi dell’operazione e il conto in banca quasi a zero con un figlio da mantenere, quello avuto a ventiquattro anni dalla storica fidanzata del liceo.

Da lì la svolta: la prima operazione e la pausa dal mondo della musica per evitarne i ritmi frenetici. Una piccola attività da commerciante nel mondo del vino e poi di nuovo il richiamo del palcoscenico, questa volta senza quelle tentazioni che accompagnano il mondo della musica.

La vita privata di Omar Pedrini, dalle pornostar al matrimonio-lampo

Come detto prima di mettere la testa a posto Pedrini ha voluto vivere fino in fondo il suo essere una stella della musica rock, sesso incluso, ovviamente. La prima svolta arrivata a ventiquattro anni, con la nascita di Pedro, avuto dalla fidanzata del liceo. Proprio la nascita del bambino servirà a Pedrini per combattere la dipendenza dalle droghe.

Il cantante ha poi avuto una lunga relazione con la showgirl Elenoire Casalegno, storia finita in seguito a una lunga crisi tra i due. Passano solo pochi mesi e il cantante si ritrova nuovamente sui giornali di gossip che parlano della storia tra Omar Pedrini e Veronica Scalia, nota avvocatessa di Padova da cui ha avuto la seconda figlia, Emma Daria. Dal 2014 Veronica è la moglie di Omar Pedrini e lo stesso cantante, intervenuto ai microfoni de il Fatto Quotidiano, ha svelato un curioso retroscena sul matrimonio organizzato… in una settimana:

“Poco prima dell’ultima operazione, volevo fare testamento, così ho chiamato il sindaco di Brescia e gli ho detto: “Mi devi un favore, ho contribuito alla tua elezione, quindi sposami entro una settimana“.

Di seguito il video di Come se non ci fosse un domani di Omar Pedrini:

Fonte foto: https://www.facebook.com/omarpedriniofficial/

Da: Rolling Stone

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