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Chi è Bugo, il cantautore più sperimentale degli anni Duemila

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Bugo: la carriera, la vita privata e le curiosità sul cantante ritenuto da molti come il pioniere del nuovo cantautorato italiano.

Bugo è considerato da molti come l’apripista di quella scuola cantautorale, a volte erroneamente definita indie, che ha rivoluzionato la musica italiana negli anni Duemila.

La sua importanza è ormai acclarata, e anche se nel mainstream ha raggiunto un successo sempre altalenante, oggi è un artista rispettato da tutti. Andiamo a scoprire insieme alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita priata.

Chi è Bugo

Cristian Bugatti è nato a Rho, in provincia di Milano, il 2 agosto 1973 sotto il segno del Leone. Trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Cerano, nel novarese. Durante gli anni del liceo modifica il suo carattere, diventando ribelle a causa del disinteresse per lo studio scolastico e per il cattivo rapporto con gli insegnanti.

In questi stessi anni si appassiona di letteratura, e in particolare di poesia romantica. Il suo idolo diventa Arthur Rimbaud. Ma anche la musica inizia a diventare una materia di suo interesse.

Bugo
FONTE FOTO: https://www.facebook.com/Bugocristian

Inizia a suonare la batteria, ma a causa del servizio militare è costretto ad abbandonare lo studio dello strumento. Negli anni della leva impara però a suonare la chitarra e scrive le sue prime canzoni.

Terminato il servizio, nel 1994 fonda i Quaxo, gruppo in cui suona la chitarra elettrica e canta, ispirato dal punk e dai Nirvana. L’esperienza termina dopo due anni, ma fa comprendere a Bugo una cosa importante: non è fatto per stare all’interno di una band.

L’artista inizia quindi la propria carriera solista, da cantautore, e nel 1999 arriva a pubblcare in vinile il suo primo singolo, Questione d’eternità. Sul finire del 2000 arriva anche il suo primo album, intitolato La prima gratta.

Maggior successo rispetto all’album di debutto ottiene il secondo, Sentimento westernato, che lo fa diventare un nome importante nel circuito underground. Forte di questo primo successo, attira l’attenzione di una major, la Universal, che lo mette sotto contratto. Nel 2002 pubblica così l’album Dal lofai al cisei, trascinato da singoli come Io mi rompo i coglioni:

Per la Universal pubblica anche il doppio Golia & Melchiorre e nel 2006 Sguardo contemporaneo, prima di una svolta elettronica con il disco Contatti, prodotto da Stylophonic, dj che aveva già lavorato con Jovanotti in Buon sangue.

Il primo singolo da questo lavoro è C’è crisi, e ottiene un ottimo riscontro da parte del pubblico:

Nel 2011 lancia un nuovo apprezzato disco, Nuovi rimedi per la miopia, trascinato dal singolo I miei occhi vedono, inserito anche nel film Missione di pace, che lo vede tra i protagonisti.

Dopo diversi anni di pausa, in cui si dedica alle arti visive, nel 2015 il cantautore firma con la Carosello e annuncia il suo ritorno. L’anno dopo pubblica il suo ottavo disco, Nessuna scala da salire.

Cosa fa oggi Bugo? Nel 2017 ha deciso di tornare a sonorità rock, più vicine al suo percorso delle origini. Una scelta che si concretizza nell’album RockBugo del 2018, un disco che raccoglie i suoi maggiori successi in una veste rock, appunto. Nel 2020 è invece arrivato sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo in coppia con l’amico Morgan.

Di seguito il singolo Nel giro giusto:

La vita privata di Bugo: moglie e figli

Bugo è sposato dal 2011 con Elisabetta, di professione diplomatica. Il loro matrimonio è stato celebrato a New Delhi, in India. I due hanno infatti vissuto lì dal 2010 al 2014. Da qualche tempo sono però tornati a Milano e hanno avuto anche un figlio.

Una particolarità di Bugo è che si è sempre dichiarato un cattolico credente e, per quanto possibile, praticante. Ha infatti affermato nel 2011 di leggere non di rado la Bibbia e di andare a Messa tutte le volte che può.

Sai che…

-Bugo è il soprannome che gli avevano dato gli amici dell’adolescenza a Cerano.

-Da molti è considerato il pioniere del nuovo cantautorato italiano, avendo in un certo senso unito la canzone impegnata degli anni Settanta a quella disillusa dei Duemila.

-Nei primi anni del nuovo millennio è stato soprannominato ‘fantautore’.

-Ha fatto il chierichetto per cinque anni.

-Da ragazzino ha giocato a calcio e pallacanestro.

-Ha lavorato in una fonderia di metalli.

-Nel 2011 è stato il primo artista italiano a fare un’intervista in diretta con i fan attraverso i social, in particolare Twitter.

-È un tifoso della Juventus.

-Su Instagram Bugo ha un account ufficiale da oltre 10mila follower.

Di seguito Vado ma non so, una delle canzoni di Bugo più apprezzate dai fan:

FONTE FOTO: https://www.facebook.com/Bugocristian

Da: Rolling Stone

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