Il premier Conte ha chiesto aiuto a Fedez e alla moglie Chiara Ferragni per sensibilizzare i più giovani sull’utilizzo della mascherina per proteggersi dal Covid.
Fedez scende in campo per aiutare il governo! L’emergenza sanitaria per il Coronavirus prosegue senza sosta, e anzi la seconda ondata sta creando non poche difficoltà. Così, il premier Giuseppe Conte ha chiesto aiuto al rapper e alla consorte Chiara Ferragni per cercare di sensibilizzare i più giovani sull’importanza dell’utilizzo dei dispositivi di sicurezza. “Abbiamo ricevuto ieri una telefonata inaspettata dal presidente del Consiglio“, ha affermato l’artista, che in una serie di Instagram Stories ha quindi spiegato ai fan quanto sia importante usare le mascherine!
Fedez chiede ai fan di indossare la mascherina
Il rapper non si è tirato indietro e attraverso un paio di storie da una trentina di secondi ha cercato di sensibilizzare tutti i suoi follower più diffidenti riguardo l’emergenza Covid. Questo il messaggio del rapper: “Ci hanno chiesto un aiuto sull’esortare la popolazione, soprattutto la più giovane, all’utilizzo della mascherina. Mi sto sforzando per essere convincente, ma non esiste un modo. Quello che posso dire è che ci troviamo in una situazione molto delicata, il mondo non può permettersi un altro lockdown e con un semplice gesto potremmo evitare una cosa brutta. Mi raccomando ragazzi, utilizzate la mascherina“.
Questa la sua storia:
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Seguici su @larepubblica: il mondo in diretta anche su Instagram #theferragnez #fedez #chiaraferragni #mascherina #covid_19 @fedez @chiaraferragniFedez in prima linea contro il Covid
Non è la prima volta che il rapper milanese mostra tutta la sua sensibilità sulla tematica del Coronavirus. Nei mesi scorsi con la moglie ha lanciato una raccolta fondi per creare nuove terapie intensive al San Raffaele, e ha anche partecipato a una mattinata di volontariato per portare cibo a chi ne ha più bisogno. Inoltre, nelle ultime settimane si è speso anche per aiutare il settore dello spettacolo, lanciando una proposta ai propri colleghi per sostenere tutti quei lavoratori che senza i concerti non hanno modo di ricevere compenso.
