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Decreto Rilancio: voucher e indennità, cosa cambia nell’industria della musica

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Giuseppe Conte

Dopo l’approvazione del Decreto Rilancio, l’industria della musica ottiene le prime risposte per quanto riguarda la crisi che sta vivendo: ecco le principali novità.

Il 13 maggio è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Decreto Rilancio, il provvedimento governativo che vuole aiutare l’Italia ad affrontare la prossima crisi econimica frutto del Coronavirus.

In questa serie di norme sono presenti anche alcune disposizioni che riguardano l’industria musicale, che poche settimane fa aveva invitato il Governo a dare delle risposte a un settore in gravissima difficoltà. Ecco cosa è cambiato dopo l’approvazione del decreto.

Decreto Rilancio: i voucher per i concerti

Uno degli aspetti più importanti è quello riguardante il settore della musica dal vivo. Nel testo è infatti prevista un’estensione da 12 a 18 mesi dei voucher ‘di pari importo al titolo di acquisto’.

Ciò vuol dire che per i concerti che verranno posticipati non ci sarà alcun obbligo di rimborso. La soluzione del voucher non dovrà tra l’altro essere accettata dal destinatario.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte

Decreto Rilancio: le misure per il mondo della musica

Un altro aspetto importante per l’industria musicale riguarda i 600 euro per i lavoratori dello spettacolo che abbiano maturato sette giorni di contributi nel 2019. L’indennità è riferita ai mesi di aprile e maggio.

Altre misure che possono interessare il settore della musica sono l’intervento a fondo perduto per le piccole imprese fino a 5 milioni di euro, la cancellazione dell’IRAP per le imprese fino a 250 milioni di fatturato e il rinvio dei tributi al prossimo settembre.

Misure che accolgono solo in parte le richieste dell’industria musicale, come specificato in una nota dal presidente di FIMI, Enzo Mazza: “Tra le dieci richieste del settore musicale oggi possiamo dire che diverse misure sono state accolte anche se restano ancora spazi di intervento in sede parlamentare. Tutti i provvedimenti adottati devono essere applicati con estrema urgenza, perché le difficoltà del settore sono davanti agli occhi di tutti e non c’è più tempo“.

Di seguito la conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte:


Da: Rolling Stone

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