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Ghali spiega la sua caduta sulla scala di Sanremo

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Sui social Ghali ha spiegato il motivo della finta caduta sulla scala di Sanremo prima della sua performance di venerdì.

Uno dei tanti momenti memorabili del Festival di Sanremo 2020 è stata senza dubbio l’entrata in scena di Ghali. Ospite d’onore della serata del venerdì, l’artista ha spaventato l’Ariston inscenando una clamorosa caduta sulla famosa scala.

Si trattava però di una finta. Dietro la sua maschera si nascondeva infatti uno stuntman. Un ingresso unico nel suo genere che ha però un significato che ha molti è sfuggito. Ecco la spiegazione fornita dallo stesso Ghali sui social.

Ghali spiega la caduta a Sanremo

Quante volte ho immaginato di cadere e quante volte è successo in questo ultimo periodo“, ha scritto il trapper di origini tunisine, in riferimento anche alla caduta inscenata a Sanremo.

Nell’ultimo anno ho passato forse uno dei momenti più vuoti della mia vita, nonostante avessi tutto“, ha preseguito l’artista, “ho avuto il bisogno di vederlo rappresentato sulle scale di uno dei palchi più importanti in Italia per realizzare cosa significasse davvero cadere davanti a tutti“.

Un modo per accontentare chi voleva vedere proprio questo, la sua caduta, ha spiegato Ghali, non senza un pizzico di rammarico. Anche se, ha aggiunto, di sicuro nessuno in fondo è così cattivo “da volere la rovina di qualcuno“.

Ghali
Ghali

Ghali, la caduta e le maschere

La sua performance era dunque un modo per vedere che reazione avrebbe avuto la gente in sala, ma anche chi ha assistito alla scena da casa. Un modo per capire quanta paura potesse provare chi ha a cuore Ghali.

E le maschere? Anche quelle hanno avuto una spiegazione: “La mia maschera era pitturata perché so che solo l’arte può rialzarmi“.

Ho capito che cadere è umano“, ha concluso l’artista, “e ho voluto reagire come facevo da piccolo, quando continuavo a riaprirmi le croste senza capire quale fosse il passo falso, perché in fondo cadere non era così grave”. A questo punto è lecito chiedersi se si presenterà in maschera anche nei suoi live a Milano nel 2020.

Di seguito il post con la spiegazione del trapper:

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Quante volte ho immaginato di cadere e quante volte è successo in questo ultimo periodo. Nell’ultimo anno ho passato forse uno dei momenti più vuoti della mia vita nonostante avessi tutto. Ho avuto il bisogno di vederlo rappresentato sulle scale di uno dei palchi più importanti in Italia per realizzare cosa significasse davvero cadere davanti a tutti. Chi voleva vederlo ha avuto quel piacere per pochi istanti, ma sono certo che nessuno in fondo è così cattivo da volere la rovina di qualcuno. Ho voluto sentire la reazione delle persone in sala e leggere i commenti di chi l’ha visto da casa per capire quanta paura provasse chi ha a cuore Ghali, anche dietro alla maschera di Ghali. La mia di maschera era pitturata perché so che solo l’arte può rialzarmi. Sto preparando il resto dello spettacolo e non vedo l’ora di metterlo in scena al Fabrique a Maggio. Ogni volta mi stupisco di quanto sia incredibile l’arte. Ho capito che cadere è umano e ho voluto reagire come facevo da piccolo, quando continuavo a riaprirmi le croste senza capire quale fosse il passo falso, perché in fondo cadere non era così grave. E Se qualcuno si è preoccupato mi dispiace davvero, ma due ginocchia sbucciate non sono la fine del mondo. Cercheró di non cadere più, se però ti succede pensami e rialzati

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Da: Rolling Stone

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