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Jovanotti: l’album Ora compie 10 anni

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Jovanotti

Ora è il diciottesimo album in studio di Jovanotti. Scopriamo qualche curiosità su questo lavoro discografico uscito il 25 gennaio 2011.

Jovanotti è uno degli artisti più apprezzati della musica italiana. Inizia, da ragazzino, a rappare e, negli anni ’80, viene lanciato da DJ Cecchetto. Da allora, ha realizzato EP, LP e album, tra i quali annoveriamo Ora. Si tratta del diciottesimo album in studio dell’artista che, nel 2021, spegne 10 candeline. Scopriamo insieme qualche curiosità su questo album.

Jovanotti: l’album Ora compie 10 anni

Ora è il 18esimo album in studio di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti. L’artista ha registrato questo album nel 2010, per poi pubblicarlo il 25 gennaio 2011. Questo lavoro discografico ebbe un grande successo, tanto che – in Italia – scalò la classifica degli album più venduti. Un record molto importante che vide Ora rimanere in cima per tre settimane di fila.

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Si tratta di un lavoro discografico molto importante per Jovanotti, come lui stesso sottolineò durante la presentazione di Ora al Grattecielo Pirelli di Milano. Ecco le sue parole: “un disco in cui cerco di entrare nella modernità, di essere contemporaneo, in particolare nei suoni”.

Nella tracklist dell’album, troviamo canzoni molto conosciute, che hanno lasciato un segno indelebile nella memorai dei fan, come Tutto l’amore che ho, Le tasche piene di sassi, Il più grande spettacolo dopo il Big Bang e La notte dei desideri, per citarne alcune.

Ora: qualche curiosità sull’album di Lorenzo Cherubini

Ora ha vinto il premio della critica di Musica e dischi, nella sezione dedicata agli album pop rock della musica italiana. Come si può notare, il sound dell’album è diverso, rispetto a quello impresso a Safari. E Jovanotti ha motivato questo cambio di stile, affermando di voler staccarsi proprio dal suono proposto nell’album precedente.

Inoltre, l’artista ha realizzato questo album, fatto di suoni “primordiali”, come lui stesso sottolinea, avvalendosi della collaborazione della madre: “Ho fatto questo disco insieme a lei, facendo avanti e indietro tra studio e ospedale, perciò ho sentito l’esigenza di un disco che mi facesse prima di tutto ballare, trovare entusiasmi“.

Un disco che è stato influenzato anche dalla musica proposta dai Black Eyed Peas che gli hanno fornito quella spinta per realizzare un album festoso e gioioso, adatto ai momenti di condivisione. Oltre ad essere stato ispirato dal gruppo americano, Cherubini ha sentito l’esigenza di infondere, ai brani venature prettamente funk, dub, world music, reggaeton e hip hop.

Da: Notizie Musica

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