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La confessione di Marco Masini: “Dicevano che ero invendibile. Rimpianti? Ne ho uno grande”

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Marco Masini

Marco Masini si confessa e racconta i suoi segreti, dalla sfortuna ai rimpianti: le parole dell’artista anche su Eros Ramazzotti.

Marco Masini si confessa e racconta tutto, a cuore aperto, in un’intervista al Corriere della Sera! Il cantautore fiorentino ha deciso di parlare di tutti gli argomenti più scottanti della sua carriera, senza filtri, ripercorrendo alcuni degli episodi che hanno cambiato per sempre la sua vita, dallo schiaffo che gli diede il padre Giancarlo al rimpianto più grande che si porta dietro, senza dimenticare la parentesi relativa alla “sfortuna“. Un periodo molto difficile in cui solo pochi amici sono riusciti a dargli un aiuto.

Lo schiaffo al padre e il grande rimpianto

Di rimpianti nella sua vita il cantautore fiorentino se ne porta dietro diversi. Un momento triste, a suo dire il più grande sbaglio che abbia mai fatto, riguarda un ceffone che, in un attimo di rabbia, ha rifilato al padre. Un fattaccio avvenuto quando aveva 18 anni. Voleva tanto andare a suonare con la sua band, per un tour che lo avrebbe costretto a stare fuori per molti giorni, viaggiando in auto di notte. Una situazione che non piaceva ai genitori: “Papà aveva paura. ‘Tu non ci vai’. ‘Io fo quel che mi pare’, urlai. E prima che lo facesse lui, gli diedi quello schiaffo“.

Marco Masini
Marco Masini

La reazione del padre fu imprevedibile. Rimase immobile, come se non credesse a quello che era avvenuto. Non lo punì, e quella fu la punizione più dura da sopportare per Marco, che si porta dietro ancora il rimorso, anche se ha chiesto tante volte scusa al padre.

Con lui ha potuto farlo. Non ha potuto invece con la madre. Un altro rimpianto che si porta dietro è infatti il concerto vissuto nel giorno della morte della madre Annamaria: “Stava già male, ma avevo un concerto alla Bussola di Chianciano Terme. Ho rispettato l’impegno. La più grande ca**ata della mia vita“.

Masini, la sfortuna ed Eros Ramazzotti

Facendo un salto in avanti nella sua carriera, il cantautore ha ricordato quando, nel 2001, è sparito dalle scene a causa di un pettegolezzo. Qualcuno aveva messo in giro la voce secondo cui lui portava sfortuna, e nel mondo dello spettacolo queste superstizioni hanno un valore. “Non volevo ritirarmi“, ha raccontato Masini: “Solo avvisare i miei fan che non era colpa mia se non mi si vedeva più in giro. Le tv non mi volevano ospitare. Quelli della mia casa discografica mi comunicarono: ‘Ci spiace, ma sei un prodotto invendibile“.

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Ma chi mise in giro questa voce infamante? A quanto pare fu un addetto ai lavori, anche se Marco non ha voluto fare nomi. Si trattava però dello stesso personaggio che, ogni volta che lo si nominava, faceva le corna o altri scongiuri. Le uniche persone che lo hanno aiutato in quel periodo sono stati i suoi amici: “Per fortuna mi sono rimasti vicini. Eros Ramazzotti è tra quelli che più mi hanno difeso“.

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