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Laura Pausini, lettera aperta a Draghi: “Vogliamo capienze al 100%”

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Laura Pausini

Laura Pausini ha scritto sui social una lettera al premier Draghi per chiedere la riapertura dei concerti alla massima capienza.

Il mondo della musica si muove. Se le istituzioni non sembrano fare passi verso un settore vessato, è lo stesso settore ad alzare la voce concretamente per chiedere rispetto. E lo fa attraverso alcuni dei suoi rappresentanti più influenti: ad esempio Laura Pausini. La cantante di Solarolo ha scelto di farsi sentire, per parafrasare una sua celebre canzone, e ha si è rivolta direttamente al premier Mario Draghi per chiedere la riapertura dei concerti al 100%, perché non esiste più alcuna ragione per aspettare.

Laura Pausini
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Laura Pausini scrive a Mario Draghi per far ripartire i concerti

Due anni di attesa. Tanto ha aspettato il settore della musica. E lo ha fatto per rispetto verso le istituzioni, per rispetto verso il paese, che stava soffrendo e che in parte lo sta ancora facendo. Ma adesso la misura è colma. Tutto sta riaprendo, tutto sta ripartendo grazie al Green Pass. Non i concerti. E questo non è giusto, secondo Laura Pausini, che scrive e parla a nome dell’intero settore.

Ora non ci sono più ragioni. Il nostro lavoro è sempre più sottovalutato come parte integrante della società. Vogliamo rispetto. Subito…“. Parole durissime quelle della cantante di Solarolo, che ha scritto un post Instagram subito dopo la riunione allo stadio San Siro dei lavoratori dello spettacolo per mandare un appello al governo. Un appello che si sostanzia in una spiegazione del problema: “La musica è condivisione, speranza, gioia e salvezza. E la vita di moltissime persone che ora devono poter ricominciare a lavorare per vivere“.

La richiesta di Laura Pausini al governo

L’appello lanciato da Laura e dagli altri artisti è sofferto ma sereno. Quello che il mondo della musica vuole è un tavolo di confronto con il Governo entro la prossima settimana. Un tavolo in cui poter parlare di Green Pass, abolizione del distanziamento e capienza al 100%. Non dovessero arrivare queste condizioni, si rischia di distruggere quanto costruito in mezzo secolo.

Il manifesto firmato da tantissimi artisti ricorda come molti altri paesi europei abbiano già riaperto completamente gli spazi per la musica dal vivo, seppur con delle limitazioni. Regole che anche in Italia vogliono essere mantenute, come l’obbligo del Green Pass e delle mascherine, ma in cambio di una riapertura degli eventi. Una richiesta che ha avuto per promotore anche Mogol, e tra i firmatari nomi di prestigio come Alessandra Amoroso, Claudio Baglioni Caterina Caselli, Gigi D’Alessio, Fiorello, Rocco Hunt, Fiorella Mannoia, Gino Paoli, Nicola Piovani, Eros Ramazzotti, Carlo Verdone e tanti altri ancora. Di seguito il post della cantante di Solarolo:

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