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Ornella Vanoni a ruota libera: dal rapporto con Strehler alle difficoltà economiche

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Ornella Vanoni si è raccontata in una lunga e interessante intervista a Vanity Fair: ecco le dichiarazioni della cantante dai capelli rossi.

Iconica, elegante, sfrenata, coraggiosa. Ornella Vanoni è stata ed è tutt’oggi un monumento della nostra musica, una cantante d’innato talento, dotata di un carisma fuori dal comune.

A pochi giorni dal suo 85esimo compleanno (il 22 settembre 2019), l’artista si è raccontata in una lunga e interessante intervista ai microfoni di Vanity Fair. Ecco alcune delle sue dichiarazioni.

Le dichiarazioni di Ornella Vanoni a Vanity Fair

Musica, passione, timidezza, storie d’amorecon uomini famosi e meno. La vita di Ornella Vanoni è stata ed è ricca di avventure. Nella sua intervista la cantante è partita dalla sua gioventù, dalle insicurezze, per arrivare alle sue paure di oggi.

Su tutte, quella del denaro: “Ho lavorato tantissimo e oggi dovrei essere ricca. Invece di soldi non mi sono mai occupata, non ho mai controllato i conti, ho dato carta bianca a una banca che mi ha fregato 4 miliardi di lire e ho dissipato tutto quel che ho guadagnato“.

Se hai paura di qualcosa, la perdi, sottolinea Ornella. E forse anche Giorgio Strehler aveva paura di lei, tanto da averla persa. La loro controversa storia, fatta di amore e droga, finì male, con lui che le telefonava ogni giorno da un telefono fisso. La stalkerava, la chiamava ‘putta*a maledetta‘.

Ma lei lo ha sempre perdonato. Nonostante sia stato lui a iniziarla al mondo della droga. Oggi, però, Ornella è una donna ‘pulita’, anche se, ammette, fuma sempre una canna prima di andare a dormire.

Ornella Vanoni
Ornella Vanoni

Ornella Vanoni, il femminismo e la morte

Tanti i temi toccati da Ornella. Ad esempio il femminismo, che secondo la cantante è morto. Oggi non ci sono femministe, ma solo donne che ce l’hanno fatta, ma che cercano nell’uomo solo le cose inutili. “Auspico un giorno in cui la donna non sia per forza stron*a come l’uomo“, ha sottolineato la Vanoni.

Una Vanoni sempre proiettata sul futuro e che non ha alcuna paura della morte e del post morte, liquidati con la consueta ironia: “Quando morirò venderanno due dischi, scriveranno due cagate su di me e poi puff sparisci“. Una lettura sarcastica che sarà solo parzialmente vera: di un’artista come lei, infatti, non ci si potrà mai dimenticare.

Di seguito Imparare ad amarsi, la canzone di Ornella Vanoni a Sanremo 2018:

Da: Rolling Stone

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