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Piero Pelù, l’anima gitana del rock italiano

Tempo di Lettura: 4 minuti

La carriera, la vita privata e le curiosità su Piero Pelù, il cantante dei Litfiba.

Piero Pelù è il cantante dei Litfiba e di conseguenza uno degli artisti più importanti della nostra scena rock mainstream. Personaggio atipico, unico nel suo genere, mistico, anticonvenzionale, ha spesso fatto discutere per i suoi testi, le sue provocazioni, la sua teatralità.

Scopriamo insieme qualcosa in più sulla sua carriera e la sua vita privata. Ecco tutte le curiosità su Piero Pelù.

Piero Pelù
Piero Pelù

Chi è Piero Pelù

Pietro Pelù, conosciuto da tutti come Piero, è nato il 10 febbraio 1962 a Firenze sotto il segno dell’Acquario. Già da bambino si appassiona al mondo della musica rock, e negli anni del liceo classico diventa il frontman di una band, i Mugnions.

Dopo il diploma parte per un’esperienza in Inghilterra alla ricerca di veri punk. Tornato a Firenze, si unisce ad altri musicisti, come il chitarrista Federico Renzulli, e fonda nel 1980 i Litfiba. Grazie anche ai suoi testi mai banali e alla sua teatralità, la band si fa presto locale non solo in Toscana, ma in tutta la penisola.

Il primo album del gruppo esce nel 1985 con il titolo di Desaparicido, seguito a breve tempo da 17 Re e Litfiba 3. Questi tre dischi insieme formano la trilogia del potere: si tratta di lavori basati su un tema comune, il rifiuto del totalitarismo.

Tra la fine degli anni Ottanta e la fine degli anni Novanta la line up subisce alcuni cambiamenti, anche a causa della scomparsa improvvisa del batterista Ringo De Palma, grande amico di Pelù. Il progetto Litfiba prosegue però ancora per tutti gli anni Novanta, e la band raggiunge il massimo successo prima in veste hard rock, poi virando mano a mano verso sonorità più melodiche.

Per via di alcuni conflitti con Ghigo, però, Piero decide di abbandonare la band nel 1999.

Debutta da solista nel singolo del 1999 con gli amici Ligabue e Jovanotti, Il mio nome è mai più. Il brano che lo consacra al successo anche senza la band storica è però Io ci sarò:

Il suo primo album da solista, Né buoni né cattivi, esce nel 2000. L’anno dopo è ospite speciale del Festival di Sanremo e del Concerto del Primo Maggio.

Nel 2002 lancia un nuovo album, U.D.S. – L’uomo della strada, raggiungendo un grandissimo successo, grazie anche a una super hit come il duetto con la cantante indo-francese Anggun, Amore immaginato.

Prende parte nel 2005 al Live 8 al Circo Massimo di Roma. In questi anni partecipa a diversi progetti di altri artisti importanti come i Modena City Ramblers ed Edoardo Bennato.

Dopo diversi anni di brani più vicini al pop che al rock, torna verso sonorità più dure nel 2006 con l’album In faccia, e nel 2008 con Fenomeni.

Nel dicembre del 2009, per la gioia di tutti i loro fan, i Litfiba tornano a suonare insieme, lanciando nel 2010 e nel 2012 due nuovi album di inediti: Stato libero di Litfiba e Grande nazione.

Dopo una breve pausa, il progetto della reunion riprende con Eutòpia del 2016. Due anni più tardi torna sul palco dell’Ariston come ospite speciale, interpretando con un Claudio Baglioni in un’inedita (e non naturale) versione rock Il tempo di morire di Lucio Battisti.

Di seguito il video ufficiale di Straniero dei Litfiba:

La vita privata di Piero Pelù: le figlie

Piero Pelù e la sua famiglia sono originari di Massa. Ha un fratello maggiore, Andrea, oggi suo manager. Dopo il diploma ha frequentato per un certo periodo la facoltà di Giurisprudenza e quella di Scienze politiche, prima di dedicarsi totalmente alla musica.

Ha tre figlie, nate da due compagne diverse: Greta e Linda (nate nel 1990 e nel 1995), e Zoe (nata nel 2004). Da poco tempo è diventato anche nonno.

Aveva dichiarato di non credere nel matrimonio. Tuttavia, una donna sembra avergli fatto cambiare idea: la direttrice d’orchestra Gianna Fratta, una splendida artista foggiana. I due si sono sposati il 14 settembre 2019 a Palazzo Vecchio. Ha officiato la cerimonia il sindaco di Firenze Dario Nardella.

Sai che…

-La sua prima chitarra, acquistata a 8 anni, è stata una Eko Eldorado.

-Il primo album acquistato di persona è stato Revolver dei Beatles.

-Al liceo si faceva chiamare Pierotten, in onore a Johnny Rotten dei Sex Pistols.

-Nel 2013 e nel 2014 è stato un coach di The Voice of Italy.

-Si è sempre dichiarato ateo agnostico, anche se è devoto a Santa Sarah, una santa venerata dalle comunità gitane non riconosciuta da nessuna confessione religiosa.

-Ama il calcio ed è un grande tifoso della Fiorentina.

-È produttore di un vino Chianti di San Casciano in Val di Pesa.

-Nel 2018 ha partecipato alla Mille Miglia a bordo di un’Alfa Romeo Giulietta Sprint del ’55.

-Da sempre impegnato per i diritti civili e sociali, si è dichiarato più volte anarchico, pacifista e obiettore di coscienza.

-Cosa c’entra Piero Pelù con un seggio elettorale? Nel 2016 per votare al Referendum costituzionale l’artista è stato protagonista di un’aspra polemica, denunciando di aver ricevuto dal personale del proprio seggio elettorale una matita cancellabile. In realtà si trattava di una matita copiativa del tutto normale, che può essere sì cancellata, ma solo lasciando segni evidenti.

-Piero Pelù è alto 1 metro e 83.

-Su Instagram Piero Pelù ha un account da oltre 33mila follower.

Di seguito una foto con la figlia Linda:

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Orgoglio di babbo! Quando tua figlia diventa dottoressa in antropologia con una tesi sulla valorizzazione degli stereotipi alimentari. Il buon cibo è una scelta rock! #cornucuoredibabbo

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Da: Rolling Stone

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