Le 5 più belle canzoni della carriera di Raffaella Carrà: da A far l’amore comincia tu a Rumore, i brani più significativi della regina della TV.
Ballerina, cantante, conduttrice televisiva e attrice. Tutte queste professioni – e le relative abilità – racchiuse in una sola e grande donna, che si chiama Raffaella Carrà.
Regina indiscussa del piccolo schermo, già a partire dagli anni ’60, si è fatta conoscere dagli spettatori per il suo carisma e la verve che l’ha sempre contraddistinta nei vari programmi ai quali ha preso parte e che ha condotto.
Al tempo, fece scandalo il suo ombellico in bella vista con i pantaloni a bassa vita e a zampa di elefante ma, da allora, dimostrò di essere un’artista a tutto tondo che andava oltre le convenzioni.
Scopriamo insieme le 5 migliori canzoni della carriera musicale del caschetto biondo che ha rivoluzionato la televisione, intrattenendo milioni di italiani.
Raffaella Carrà, le canzoni più amate
![Raffaella Carrà](https://i0.wp.com/notiziemusica.it/wp-content/uploads/2019/04/IM_Raffaella_Carra-1200x800.jpg?resize=1170%2C780&ssl=1)
Iniziamo la nostra lista con Ma che musica maestro (1970). Il brano fu utilizzato – al tempo – come sigla di Canzonissima, programma condotto da Corrado. Il testo fu scritto da Franco Pisano, Stelio Silvestri e Sergio Paolini.
Il video di Ma che musica maestro:
La canzone, in seguito, fu anche interpretata da Claudio Baglioni che ne realizzò una propria versione. Un successo anche di pubblico che permise al brano di raggiungere, nelle classifiche italiane, il secondo posto.
Passiamo a Chissà se va (1971). Il brano è stato scritto da Franco Pisano e Castellano e Pipolo e – come è accaduto per Ma che musica maestro – Claudio Baglioni ne realizzò una sua interpretazione.
Il video di Chissà se va:
Come per la precedente canzone, anche Chissà se va fu utilizzata come sigla per il programma Canzonissima.
C’è, poi, Tuca Tuca (1971). Il brano fu scritto da Gianni Boncompani e Pisano e fu un incredibile successo di pubblico, nonché televisivo.
Il video di Tuca Tuca:
La canzone ebbe un’eco mediatica eccezionale, anche grazie al balletto ad essa abbinato, che la Carrà presentò sul piccolo schermo, ideato da Don Lurio.
Raffaella Carrà, Rumore e A far l’amore comincia tu
Menzioniamo Rumore (1974). Dopo la sua uscita, la canzone balzò alla terza posizione della classifica e fu realizzato anche in altre lingue: spagnolo, francese e inglese.
Il video di Rumore:
Del brano furono vendute 10 milione di copie e – al tempo – fu considerato uno dei primi pezzi del genere dance italiano.
Infine citiamo A far l’amore comincia tu (1976). Questo brano – dal titolo sicuramente provocatorio – consacrò Raffaella Carrà come vera e propria icona sexy di quegli anni.
Il video di A far l’amore comincia tu:
Il singolo ebbe un successo stratosferico, sia in Italia che all’estero, tanto da raggiungere oltre 20 milioni di copie vendute.
Il brano è stato riproposto – in chiave dance – da David Guetta e utilizzato, nel 2011, come canzone portante del Gay Pride.