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Sanremo Giovani: presentato il regolamento dell’edizione 2020

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Sanremo Giovani 2020, il regolamento: ecco come verranno scelti gli otto artisti che gareggeranno tra le Nuove Proposte sul palco dell’Ariston.

Ci siamo. La Rai ha presentato il regolamento relativo alla sezione Nuove Proposte della 70esima edizione del Festival di Sanremo. In sostanza, è stato definito il regolamento di Sanremo Giovani 2020.

Come già anticipato, saranno otto i concorrenti ‘esordienti’ che si affronteranno sul palco dell’Ariston a febbraio. E di questi otto, cinque verranno scelti attraverso la kermesse preliminare Sanremo Giovani a dicembre. Ecco tutti i dettagli sulla selezione.

Sanremo Giovani 2020: il regolamento

Il percorso di selezione degli otto concorrenti delle Nuove Proposte inizierà da metà ottobre. Le venti migliori canzone presentate saranno giudicate da una commissione musicale e da una giuria demoscopica e dimezzate durante Sanemo Giovani.

L’appuntamento clou sarà quello del 17 dicembre 2019, in cui i concorrenti ancora in gara si sfideranno in diretta su Rai 1 per guadagnarsi i cinque importantissimi posti in palio per la kermesse dell’Ariston.

E gli altri tre concorrenti? Il percorso per loro sarà differente. Due saranno infatti scelti tramite il tradizionale concorso Area Sanremo, mentre l’ultimo posto è assegnato al vincitore di Sanremo Young 2019, ovvero Tecla Insolia.

Di seguito il video di un’esibizione di Tecla:

Le novità del regolamento

La più grande novità del regolamento di quest’anno, oltre alla mancata partecipazione dei vincitori di Sanremo Giovani al Festival dei Big (cosa accaduta lo scorso anno proprio con Mahmood), è l’abbassamento del limite d’età per l’iscrizione a 15 anni, così da consentire a Tecla di poter partecipare. L’età massima per le iscrizioni è invece 36 anni.

Stando a quanto riferito in una nota Rai riproposta dal Corriere della Sera, il ritorno delle categorie separate Big e Nuove Proposte è stato voluto fortemente da Amadeus, ma c’è chi crede che abbiano avuto un peso nella scelta anche le pressioni delle etichette discografiche.

Per il momento, comunque, non si trovano conferme su tali voci. Quel che è resta è la restaurazione di un format che comunque aveva fatto presa in passato sul pubblico.

Amadeus
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Da: Rolling Stone

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