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Addio a Raoul Casadei: il re del liscio è morto per le conseguenze del Coronavirus

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Raoul Casadei è morto: si è spento a 83 anni il re del liscio, ricoverato nelle ultime settimane a causa del Coronavirus a Cesena.

Lutto nel mondo della musica italiana: è morto Raoul Casadei. Il re del liscio si è spento a 83 anni a Cesena in seguito alle conseguenze del Covid-19. L’artista era ricoverato dallo scorso 3 marzo a causa del peggioramento del suo stato di salute dopo che quasi tutta la sua famiglia era stata contagiata a Villamarina, nel complesso di case in cui abitano. Al momento, come riferito da Il Messaggero, in isolamento domiciliare resta la moglie Pina.

Morto Raoul Casadei per Covid

Raoul era stato ricoverato pochi giorni fa per il degeneramento della sua situazione a livello respiratorio in seguito alle complicazioni del Covid. Tutta la sua famigia è stata contagiata, con quattordici persone affette dalla malattia su quindici coabitanti. L’unico a ‘scamparla’ è stato il figlio Mirko, suo erede spirituale nella gestione dell’orchestra che ha fatto la storia del liscio.

chitarra acustica

In occasione dei suoi 80 anni, al Corriere della Sera aveva dichiarato di essere felicissimo di vivere a contatto con la sua famiglia: “È la cosa più bella della mia vita. Sono diventato famoso anche per aver cantato la famiglia. Qui viviamo in tanti. Ci sono le mie figlie Carolina e Mirna con i fidanzati, c’è mio figlio Mirko che è già nonno. Ci sono Sabrina, Kim e Asia, diventata mamma di Noa qualche anno fa. Non sono un patriarca, però. Qui ognuno fa quello che vuole, e ci rispettiamo. Mangiamo spesso insieme. Coltivo l’orto per tutti. Faccio il vino biologico e vado a prendere il pesce dalle barche“.

Chi era Raoul Casadei

Nato il 15 agosto 1937, Raoul si era diplomato alle magistrali per diventare maestro elementare, ma era sempre stato appassionato di musica, grazie anche allo zio Secondo, direttore di una famosa orchestra di liscio. La sua carriera all’interno dell’orchestra iniziò a fine anni Cinquanta, proseguì negli anni Sessanta ed esplose nel 1971, quando prese le redini dopo la morte dello zio. Con il boom del liscio negli anni Settanta, divenne un vero e proprio idolo delle folle, partecipando anche a manifestazioni come il Festivalbar, Sanremo nel 1974 e Un disco per l’estate. Tra le sue canzoni più famose La mazurka di periferia, Romagna Capitale e Ciao mare.

Negli ultimi giorni aveva tranquillizzato i suoi fan la figlia Carolina, affermando che il padre stava “benino”. Purtroppo però Raoul ha perso il 13 marzo la sua battaglia, diventando uno dei tantissimi cittadini italiani e del mondo a scomparire a causa dell’incubo Covid.

Di seguito il suo classico Romagna mia:

FONTE FOTO: https://pixabay.com/it/photos/chitarra-strumento-musicale-2276181/

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