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Cambia ancora la serata cover di Sanremo 2023: le nuove regole

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Amadeus

Sanremo 2023, serata cover: a poche settimane dall’inizio del festival, cambiano ancora le regole. Tutte le novità.

Nuove regole per la serata cover di Sanremo 2023. Si sa, il Festival è sempre una creatura in crescita, fino alla giornata che dà il via alla kermesse non c’è mai nulla di definitivo, soprattutto da quando il direttore artistico è un personaggio dalle mille idee come Amadeus. A poche settimane dall’inizio dello show, non sorprende quindi che siano arrivate nuove regole per la quarta serata del Festival, da sempre una delle più attese: quella dedicata alle cover. Ecco cosa cambia rispetto a quanto precedentemente annunciato.

Le nuove regole della gara cover di Sanremo 2023

La serata dedicata alle rivisitazioni è sempre cambiata negli ultimi anni. Abbiamo avuto serate in cui venivano ascoltate le canzoni in gara ma attraverso dei duetti con alcuni ospiti, o serate dedicate alle canzoni che hanno fatto la storia del Festival o della musica italiana. Da quando ha creato la kermesse dedicata agli Anni ’60, ’70 e ’80, Ama ha però scelto di rendere la quarta serata di Sanremo come la serata della nostalgia.

Amadeus
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La grande novità di quest’anno è che, oltre ai brani degli anni Sessanta, Settanta, Ottanta e anche Novanta, già ammessi nella precedente versione del regolamento, il direttore artistico ha permesso ai ventotto cantanti in gara di prendere in considerazione anche i successi degli anni Duemila. Ciò vuol dire che saranno ammesse tutte le canzoni, italiane o straniere, pubblicate tra il 1° gennaio 1960 e il 31 dicembre 2009, anche quelle degli stessi artisti in gara. C’è però una sola condizione: i cantanti dovranno essere affiancati da un ospite, come accaduto nella scorsa edizione.

La giuria della serata cover

Non cambiano invece le regole per quanto riguarda le votazioni della serata più originale della kermesse. Anche la gara delle cover farà parte integrante della gara generale, e a giudicare saranno il pubblico attraverso il televoto, con un’incidenza del 34%, la Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web (33%) e la famigerata Demoscopica (33%).

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Per quanto riguarda i brani presentati dagli artisti (non le cover), invece, dovranno essere obbligatoriamente in lingua italiana, anche se potranno contenere parole, locuzioni o brevi frasi sia in dialetto che in lingua straniera.

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