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In ricordo di Feiez, uno dei segreti del successo di Elio e le Storie Tese

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Sassofono

Feiez: la carriera, la vita privata e tutte le curiosità sul polistrumentista degli Elii, scomparso nel 1998.

La grande storia degli Elio e le Storie Tese è stata purtroppo contrassegnata anche da un lutto molto grave, quello di Feiez. Un artista immenso, tra i grandi segreti del successo di un gruppo che, in un modo o nell’altro, ha scritto pagine di storia della musica italiana. Scopriamo alcune curiosità su un musicista indimenticato e indimenticabile, più volte celebrato anche dai suoi ex compagni di band nel corso degli anni.

Chi era Feiez: biografia e carriera

Paolo Panigada, questo il vero nome di Feiez, nacque a Crema il 12 luglio 1962 sotto il segno del Cancro. Appassionato di musica fin da ragazzo, sognava di diventare un professionista e nel corso della sua carriera riuscì a diventare un polistrumentista a tutti gli effetti: era capace di suonare il sax, le percussioni, le tastiere, il basso, la chitarra e anche di cantare.

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Il suo percorso con gli Elii cominciò nel 1988. Divenuto membro effettivo della band, fu lui a far ascoltare la loro musica al produttore Claudio Dentes dello studio di registrazione Psycho, l’uomo che decise di lanciare gli Elii aiutandoli nella realizzazione dell’album Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu.

In tutta la sua carriera Feiez riuscì ad abbinare il ruolo di musicista a quello di tecnico del suono, suonando anche in album di altri grandi artisti italiani, sempre con estrema professionalità. Dotato di un senso dell’umorismo spiccato e naturale, lavorò anche in teatro con gli amici Stefano Belisari e Claudio Bisio.

La morte di Feiez

Appassionato di musica fino alla fine, Feiez morì proprio facendo ciò che più gli piaceva: suonare. Il 23 dicembre 1998, all’inaugurazione del locale Roialto di Milano, venne colto da un malore improvviso, un aneurisma. Nel momento in cui si sentì male, stava suonando Rockin’ in Rhythm di Duke Ellington. Portato d’urgenza al Fatebenefratelli, finì in rianimazione, ma purtroppo non c’era ormai più nulla da fare. Morì alle 4 del mattino, e la sua salma è stata sepolta nel cimitero di Crema.

Sai che…

– Tra i suoi pseudonimi ricordiamo nomi come Mu Fogliasch, Visental Viesnt, Foyage, Luigi Piloni, Largo Factotum, Paolone e Panino.

– Lavorò nel corso della sua carriera anche con la PFM, Eugenio Finardi, Ligabue, Mina e tanti altri grandi artisti italiani.

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