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Festeggiamenti in piazza Duomo, Ermal Meta polemico: “Mi sento preso per i fondelli”

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Ermal Meta

Ermal Meta è sconcertato per gli assembramenti in piazza Duomo! La vittoria dello scudetto da parte dell’Inter il 2 maggio ha portato, come conseguenza naturale, a un maxi assembramento a Milano da parte dei tifosi, per poter festeggiare un traguardo importantissimo. Festeggiamenti che si sono svolti praticamente senza distanziamento e pochissime mascherine, scatenando la preoccupazione di molti esponenti della comunità scientifica, ma anche di alcuni personaggi famosi, come il cantautore di origine albanese. Ecco cosa lo ha fatto imbufalire!

Ermal Meta contro i festeggiamenti in piazza Duomo

Ciò che più non è andato a genio al Lupo di Fier non è tanto il fatto che i tifosi si siano riversati in piazza per festeggiare, senza considerare la pandemia e il pericolo che stiamo ancora vivendo. Il problema secondo lui è stato nel fatto che tutto si sia svolto senza alcun controllo, mentre per il mondo dello spettacolo la severità è tale da non consentire una vera ripartenza.

Ermal Meta
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Twitta il cantautore di origine albanese: “Al Primo Maggio non abbiamo potuto portare i nostri tecnici nonostante tutti i controlli. Ieri al rientro a Milano mi sono trovato questo. È tutto molto imbarazzante e credo di non essere l’unico a sentirsi preso per i fondelli“. Ecco il suo tweet:

Al primo maggio non abbiamo potuto portare i nostri tecnici nonostante tutti i controlli. Ieri al rientro a Milano mi sono trovato questo. È tutto molto imbarazzante e credo di non essere l’unico a sentirsi preso per i fondelli. pic.twitter.com/yQUwYua2ce

— Ermal Meta (@MetaErmal) May 3, 2021

Ermal Meta critica l’Italia e il calcio

Con una storia su Instagram il cantautore ha chiarito il punto della sua critica, spiegando di non avercela né con i tifosi, tantomeno con l’Inter. Il suo è un discorso generale: “Dove sono le istituzioni quando servono o è vero che l’Italia è una Repubblica fondata sul calcio?“.

Il suo post è stato inondato di commenti anche negativi e di insulti da parte non tanto dei suoi fan, quanto dei tifosi dell’Inter e degli appassionati di calcio. Tuttavia, l’artista addottato da Bari ha tenuto a specificare che il suo discorso era molto più generico: “La parola Inter dovrebbe stare fuori dal discorso. Parlo di istituzioni che avrebbero dovuto prevedere una cosa simile. È incredibile il fraintendimento e la mer*a che si riversa sui social. Va bene, ne prendo atto. Non so cos’altro dire, qualunque cosa io possa dire verrebbe travisata in qualcosa di assurdo e di orribile“.

notiziemusica

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