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Rolling Stones, Keith Richards: “Suonare in Russia? Oggi no, è come il Sudafrica dell’apartheid”

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Mick Jagger e Keith Richards

I Rolling Stones tornano in tour in Europa, evitando la Russia: Keith Richards commenta la situazione attuale.

Tempo di festeggiamenti e di grandi concerti per i Rolling Stones. La rock band per antonomasia ha annunciato in questo drammatico marzo, contrassegnato dalla guerra, il ritorno dal vivo nel 2022 in Europa. Il gruppo di Mick Jagger e Keith Richards sarà protagonista di un lungo tour negli stadi, con tappe importanti tra Italia, Regno Unito, Francia, Germania e non solo.

In occasione di questo annuncio, ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera proprio il grande Keith, 78 anni. L’iconico chitarrista è pronto a festeggiare i 60 anni degli Stones e i 30 anni del suo celebre album solista Main Offender, e per presentare entrambi i progetti non ha evitato di rispondere a domande sull’attualità e sulla sua vita personale.

I Rolling Stones non suoneranno in Russia: parola di Keith Richards

In quello che, per alcuni, dovrebbe essere il loro ultimo tour in Europa (“noi non lo abbiamo mai detto, lo dicono gli altri“), non ci sarà alcuna tappa in Russia. E non potrebbe essere altrimenti, vista l’attuale situazione sul Vecchio Continente. Ne ha parlato lo stesso Richards, non nascondendo un pizzico di amarezza: “Mi piace l’idea di celebrare questi 60 anni in Europa, sempre che quest’estate ci sia ancora un’Europa“.

The Rolling Stones
The Rolling Stones

Risuonano gli inni pacifisti, come fossimo tornati ai tempi del Vietnam. La loro Gimme Shelter è tornata a essere passata in radio, e questo non è un buono segno. Perché la guerra è una maledizione che torna nella storia, come sottolineato dallo stesso Richards. Inevitabile a questo punto non prendere in considerazione la Russia, nonostante anche nel Paese eurasiatico ci siano milioni di fan della band inglese: “È fuori dall anostra lista. La Russia oggi è come il Sudafrica dell’apartheid: un posto dove non vuoi andare“.

Keith Richards, Charlie Watts e la riabilitazione

Quello di quest’estate sarà il primo tour europeo della band senza Charlie Watts, scomparso la scorsa estate e sostituito da Steve Jordan. Nonostante il dolore per la tremenda scomparsa, gli Stones non hanno però mai pensato di sciogliersi. Anzi, mai come in quei giorni Keith, Mick e Ronnie si sono sentiti così stretti e così vicini, e appena tornati dalle vacanze hanno iniziato a lavorare a nuove canzoni che usciranno nei prossimi mesi.

Nel corso della lunga intervista, sono stati toccati però altri due argomenti importantissimi: i Maneskin, che hanno aperto un loro concerto a Las Vegas; e le dipendenze, visto che in questi anni Richards è riuscito a ripulirsi dalle droghe e dall’alcol.

Per quanto riguarda il gruppo romano, il chitarrista ha liquidato la questione con poche parole: “Non vedo mai le band che aprono i nostri show, ma se fanno rock and roll gli auguro buona fortuna“. Breve il commento anche sulla sua disciplina personale e sulla sua voglia di ripulirsi: “Sto provando a mollare tutto. Ho smesso di fumare sigarette, non bevo più. E mi sto abituando“.

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